Si chiama “Royal Flush” ed è la collezione di scarpe Catherine de Medici 1533, brand che vi ho presentato la scorsa estate durante la rassegna Altaroma; lo stile del marchio sta crescendo e si riflette in modelli diversi nelle forme da quelli che avete tanto apprezzato in passato: le classiche décolleté slingback sono accompagnate da sandali e sabot coloratissimi, in un turbinio di tonalità effetto arcobaleno che mette il buonumore.
Questo assortimento così ricco di scarpe Catherine de Medici così diverse tra loro mi ha colpita positivamente, mi piacciono i brand che accanto a modelli iconici legati alla loro storia (breve ma piena di soddisfazioni in questi caso) inseriscono anche forme differenti e meno scontate.
Le décolleté colorate sono state protagoniste dell’edizione di luglio 2015 di Altaroma, ed è da loro che voglio partire, prima di passare a sandali e sabot meno convenzionali.
I modelli con inserti arcobaleno mi piacciono molto, li trovo allegri e divertenti, mi piacerebbe indossarli per un photoshoot in quel di Burano, sarebbe divertente posare con i colori tra i colori!
Le scarpe Catherine de Medici 1533:
Incredibile ma vero: adoro anche le sneakers! Ultimamente ho rivalutato queste scarpe, ma solo se particolari ed in qualche modo femminili, come queste, con dettagli laser cut che riprendono il motivo già visto sulle décolleté a tacco alto: impossibile non adorarle. Le mie preferite sono quelle total white, ma anche la versione bianca e rosa mi intriga molto.
Come vi sembra questa collezione? La vedrò presto dal vivo quindi preparatevi all’arrivo di un altro post dedicato a questo brand!
Molto belle ed originali! Baci
Il campionario è molto variegato. Basse, alte, chiuse, aperte. Mi paiono modelli di buon pregio, ma guardando e riguardando sono ben pochi i modelli sui quali s’è soffermato realmente il mio interesse. Quella che mi piace di più in assoluto è la deco azzurro confetto della sesta riga. Carino ed elegante anche il sandalo rosso corallo della decima riga. Non male le ballerine. Peccato per alcuni modelli che hanno un design interessante, ma anche una sovrabbondanza di colori o di cinturini che me li fanno apparire meno attraenti.
Sicuramente originali, ma troppo leziose per i miei gusti. Le prime mi ricordano molto quelle di Sophia Webster.