Simil Blade Casadei: quando l’ispirazione supera l’immaginazione

Nell’istante in cui il mio occhio si è posato su queste simil Blade Casadei low cost ho deciso di fare un piccolo esperimento, che spiega anche perché su Instagram sono stata così evasiva: ho pubblicato una foto di queste scarpe indossate da me nelle mie Stories, con una breve didascalia in cui ho scritto “in giro per saldi #blade“.

simil blade casadei

E come immaginavo nessuno ha notato che le scarpe non erano Blade originali, ma una copia low cost davvero troppo simile per essere casuale.

Una copia che ho indossato per questa recensione, ma che non ho acquistato perché mai potrei cedere ad una replica così palese di quello che è un tratto distintivo del brand Casadei, il dettaglio che vale più della firma sulla suola: il tacco a lama, sensuale e amatissimo.

Sono sempre stata piuttosto aperta a tutto ciò che viene definito “ispirazione“, anche se negli ultimi anni la mia posizione si è irrigidita; in generale credo che debba esserci un limite a tutto, ed in questo caso il limite è stato superato.

Anche perché il tacco Blade è una realtà nata dopo studi e anni di perfezionamento, non è facile creare qualcosa di così sottile e renderlo portabile, stabile e sicuro; l’innovazione che Casadei ha portato ai nostri piedi, ispirandosi, lui sì, ai tacchi cromati tanto cari al mondo fetish, ha preso vita grazie ad un team di professionisti che hanno trasformato l’idea di Blade in un tacco su cui camminare e sedurre senza rischiare di spezzarsi una caviglia.

Chi copia può affermare di aver fatto lo stesso?

No, chi copia ha incollato un tacco identico a Blade ad una scarpa, senza controllare che fosse stabile e pratica.

E infatti non lo è.

Decollete simil Blade Casadei: la mia recensione

Le decollete simil Blade Casadei che vedi in questo articolo sono realizzate in finta suede, il tacco è di plastica, e sono state realizzate in “paesi extra CEE”; il brand è Emanuela P. e sono in vendita nei negozi Globo.

Il prezzo di listino è 24.90 Euro, ma ora sono in saldo a 19.90 Euro.

E credo che già questo basti a capire di cosa stiamo parlando.

Ho toccato e controllato diverse scarpe nei tre colori disponibili, viola, rosso e nero, alcune erano piene di difetti, altre mi sono sembrate fatte in maniera meno grossolana, ma in linea di massima sono scarpe low cost di qualità bassa.

simil blade casadei

 

fake casadei blade

 

In teoria il prezzo sarebbe anche potuto essere lievemente più alto, soprattutto per l’impatto estetico che queste scarpe hanno, grazie a chi ha creato le originali, ma basta provarle per capire che anche 19.90 Euro sono troppi.

La calzata è regolare, la soletta in finta pelle è in parte imbottita e la punta non è stretta; la scollatura è generosa al punto giusto e il cinturino è regolabile, quindi può essere sistemato a seconda delle necessità di ogni caviglia.

Il vero problema è proprio il tacco simil Blade Casadei, che su queste decollete è alto 10 cm: non è per niente stabile, la scarpa è sbilanciata in avanti, quindi per camminare senza rischiare di farsi male bisogna stare sulle punte.

Non è impossibile farlo, ma non ha alcun senso, ed è anzi piuttosto ridicolo, credo che su questo siamo tutti d’accordo!

simil blade casadei inspired

 

simil blade casadei

Guardando il tacco da vicino sembra eccessivamente curvo, oltre che attaccato alla scarpa in maniera grossolana, come se si trattasse di una decorazione qualsiasi, e non di ciò che sorregge il nostro peso mentre camminiamo.

scarpe simil blade

 

Con le simil Blade ai piedi sembra di camminare nel vuoto, quasi senza un tacco, cosa che ovviamente non accade con le originali, molto portabili.

tacco blade fake

Le Blade Casadei tacco 10 sono comodossime, e anche quelle tacco 12 sono molto più gestibili di tanti altri modelli di scarpe della stessa altezza e della stessa fascia di prezzo; il tacco è sottile, ma non ti fa sentire insicura o traballante, al contrario di questa pessima imitazione.

casadei blade

(Casadei Blade originali)

In conclusione, a prescindere dalle mie opinioni personali sulle simil Blade Casadei, ti sconsiglio di cedere all’acquisto, perché sono scomode e fatte male.

Esistono tante scarpe low cost di qualità, ma un tacco come Blade non può “costare poco”; se vuoi regalarti le originali sfrutta i saldi e gli outlet Casadei, non le pagherai 20 Euro ma indosserai pezzi d’arte di altissimo livello.

 

 

 

16 thoughts on “Simil Blade Casadei: quando l’ispirazione supera l’immaginazione

  1. Le Casadei sono una cosa indescrivibile tanto sono belle.. Non me le potrò mai permettere, le originali, ma di sicuro non acquisterò neanche le simil blade, al di là dei difetti che si vedono ad occhio nudo, anche per una questione di principio.

  2. Meglio spendere qualcosina in più, i nostri piedini sono importanti! Ho un solo paio di scarpe Blade e nonostante gli anni mi piacciono sempre. Credo siano le scarpe italiane più sensuali degli ultimi anni. Tu che ne pensi?
    Ad ogni modo ora ci sono anche i saldi e quindi qualcuno potrebbe approfittarne per avere un vero tacco blade nella scarpiera!

    1. Io le trovo molto più sensuali delle So Kate tanto amate e stra inflazionate, non a caso ne ho due paia e vorrei prendere il terzo, ma se lo dico a voce troppo alta mi bruciano i server del blog 😛

  3. Anch’io ho un paio di Blade e le conservo come una reliquia. Che orrore queste imitazioni e pollice verso per chi le ha pensate.
    Pero’….. Un pensierino alle So Kate che mi mancano…….

  4. Da buon uomo quale sono: ho regalato e regalerò in futuro sempre e solo Casadei (o Jimmy Choo) assolutamente originali, purtroppo sono sempre troppe le persone che si ostinano a non capire il livello di studio, progettazione e soprattutto manualità che si deve avere per creare opere d’arte come le originali! Meno male che la nostra Sara ogni tanto ce lo ricorda
    So Kate? Stupende, ma non credo le regalerò mai….

    1. Mah guarda Sara, ci penso e ripenso spesso alle So Kate, ma non le regalerei nemmeno se costassero 100Euro!
      Preferisco investire dei soldi in:
      A) una scarpa che piace perché LE piace (e non perché ce l’hanno tutte o perché fa figa)
      B) una scarpa che possa essere portata con sicurezza e che, nonostante offra altezze vertiginose, dia anche una certa sensazione di stabilità
      C) una scarpa che sia prodotta con criteri e materie di primissima qualità.
      Purtroppo sono anni che le So Kate sono sistematicamente sold out, ma sappiamo anche che non consentono di camminarci con la stessa comodità di una Casadei o Jimmy Choo. Sarò forse io troppo di parte, ma spendere 5/600 Euro per una scarpa stretta, dura e che ti gonfia il piede di vesciche dopo 20 metri… anche no!

      1. Sono d’accordo, ma per tanti il souvenir conta più di tutto il resto! Costavano 150 euro, bellissime e altissime, forme di piede e gamba da urlo, esaltate al massimo dal tacco e dalla scollatura, ma nonostante questo non ero convinta perché sapevo che le avrei messe solo per le foto, e per quanto divertente mi sono sentita un po’ sfigata ad averlo solo pensato 😛

        1. Solo 150 Euro?? Ma erano originali? (Immagino di si)
          Certo che se le facessero in morbida nappa, uno sforzo potrei farlo anche per le So Kate, sempre se si riuscissero a trovare

  5. C’è anche la versione in vernice nera con il tacco argentato e senza laccetto alla caviglia. Esteticamente molto carine, fanno un bellissimo effetto sul piede ea il prezzo se non sbaglio era leggermente più alto, credo che a prezzo pieno costassero €49. Ho avuto, però, la tua stessa impressione che il tacco non fosse per niente stabile e infatti, nonostante il prezzo super abbordabile, non le ho prese.

  6. Andando un po’ OT ma riprendendo i commenti sopra, io ho sia un paio di Blade 12 che le So Kate 12 nere di vernice.
    Al di la che parliamo di gusti soggettivi, vorrei spezzare una lancia a favore delle So Kate soprattutto per qualcuna che cerca un confronto in caso voglia acquistare una o l’altra.
    Io personalmente trovo le So Kate le scarpe meglio riuscite di Loubutin per qualita’. ne ho altre due e non sono altrettanto rifinite bene. La vernice nera e’ fantastica e la sensualita’ che emanano e’ meravigliosa, non ho mai trovato scarpe altrettanto sexy. Sono comode? No. Ma per quanto e’ sottile il tacco non sono importabili, ci si puo fare serata comodamente.
    Le Blade le ho amate da subito, sono meravigliose, sensuali, anche quelle le ho in vernice (quindi parita di morbidezza), ma bisogna fare attenzione se si ha la caviglia sottile perche sono po pesantine a mio avviso (proprio di peso). E non sono proprio facili da portare… io dopo due ore soffro, ma forse e’ un problema della forma del mio piede e senza dubbio della decollete in se.
    Quello che vedo io e’ che come tutte le cose iconiche ma molto caratteristiche, dopo un tot di anni tendono a stufare un po. insomma: ce le ha messe un po in tutte le salse ste blade (un po come le stud di Valentino)
    Diciamo che sono stata felice di averle comprate 3 anni fa in saldo, ma forse oggi non le comprerei
    Assolutamente no ai sandali col tallone in metallo che li ho visti ai saldi sono super graffiati hanno un effetto bruttissimo!!
    In Italia ci sono tantissime proposte di scarpe belle low cost e originali, non capisco perche dover comprare brute copie…
    Buona giornata!
    Laura

    1. Oh, bellissima e altrettanto utile la risposta di Laura, che ringrazio tantissimo.
      Personalmente posso dire di conoscere la mia compagna al punto di sapere che ha un 38.5, che ha i piedi con le piante un po’ larghe (le caviglie sono fini) e che soffre di una malattia che credo colpisca moltissime persone: la pelle delicata come quella di un bimbo (Sara sa di cosa parlo tutte le volte che ci racconta delle disavventure avute coi cinturini non regolabili).
      Detto questo tutte le volte che ha provato scarpe in vernice si è sempre lamentata della durezza del pellame, indipendentemente dal marchio, che inesorabilmente alla lunga la porterebbe alla formazione di dolorose vesciche.
      L’unica eccezione è stata con le Lance di Jimmy Choo che appena calzate ha trovato subito perfette, quindi sono d’accordissimo con Laura quando dice che si tratti di una scelta soggettiva.
      Altri fattori che influiscono sulla scelta sono il fatto che lei prediliga i sandali in estate, mente per l’inverno essendo stra-freddolosa indossa prevalentemente stivali, tronchetti o biker, ovviamente sempre con calze molto pesanti e dulcis in fundo (purtroppo per il sottoscritto) NON ama le punte troppo accentuate (si, nemmeno quelle di una decollété Blade) perché a suo dire se si guarda i piedi le danno l’impressione che allunghino troppo quello che per lei è già un “piedone”. Quindi nel caso, solo punte a mandorla… Chissà ad averla conosciuta a fine anno 90, come sarà stata disperata!!!
      Fortunatamente dopo aver riprovato delle altre deco Blade pare abbia cominciato a cambiare leggermente idea… a sto punto non nascondo che dopo aver letto il commento di Laura mi piacerebbe portarla a provare delle So Kate, il problema è trovarle (a Milano).
      Interessante anche il discorso fatto in merito alla differenza di peso, sarebbe curioso poterle pesare entrambe per valutare l’eventuale differenza. Per quanto riguarda la mia compagna, ha delle slingback open toe con tacco Blade normale (nemmeno a lei piace il techno Blade) e sinceramente non mi danno l’impressione di essere molto pesanti.

      Infine lasciatemi ringraziare Sara, che col suo fantastico blog ci permette di scambiarci opinioni così interessanti in merito a questa nostra passione!

  7. Le mie Blade non sono pesanti, né le open toe in raso né il modello Newton! Comunque le So Kate esistono anche in pelle non lucida, è solo difficile trovarle dai rivenditori come Antonia perché spesso prendono solo parte delle collezioni e scelgono i modelli stagionali!

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