Clogs: sì o no!? Nì!

Ne hanno parlato tutti i blog e tutte le riviste di moda, finora io ho aggirato l’argomento ma sono troppo curiosa di sapere cosa ne pensate per continuare a fare finta di niente. Ma questi clogs, zoccoletti in legno rilanciati da Karl Lagerfeld per Chanel S/S 2010, ci piacciono!? Dico “ci”, ma io già so come la penso: li adoravo da bambina, senza tacco ovviamente, e trovo che la sfilata sia stata deliziosa visivamente parlando, ma non sempre quello che si vede in passerella può essere assorbito e trasformato in un must have da tutti i giorni. Quindi dico nì.

Immaginate di correre nella metropolitana con questi ai piedi, o di guidare nel traffico! Non è una cosa proponibile secondo me, so che diverse “icone di stile” moderne (io resto affezionata ai miei vecchi miti, leggi Audrey e Grace) li hanno già sfoggiati, ma non riesco a pensare di utilizzarli nella mia vita, e voi? La corsa alle imitazioni low cost è già iniziata, stavolta giuro che guarderò dall’esterno chi avrà il coraggio di litigarsi i clogs, curiosa di vedere come deciderà di coniugarli. Finora il mio dieci va ad una blogger italianissima, qui trovate le foto con i clogs, qui il link al blog. Deliziosa, anche se le mie perplessità rimangono!

42 thoughts on “Clogs: sì o no!? Nì!

  1. Sono quasi sconvolta, su Facebook un ragazzo mi ha detto che gli piacciono!! Non avrei MAI pensato che un uomo potesse trovarli interessanti, ogni giorno ne scopro una, ahah!!

  2. ma…wow! un blog che parla solo ed esclusivamente di scarpe???!!!! E’ una figata assurda!
    Davvero complimenti!
    ….ma…. quante cacchiolina di paia di scarpe hai???????
    INVIDIAAAAAAAAAAAA

    Cmq… la guady dice Clogs…NO! ^^

  3. Ahah parlo solo di scarpe da quasi 4 anni e non mi sono ancora stancata! Ne ho taaante, anche se ultimamente ne sto comprando di meno, questo tempo a metà mi distrugge, uff!!

  4. Finalmente anche tu parli dell’oscenità dell’anno! Mi pare di averlo già scritto qui in un post, ma ribadisco: NO, NO NO e poi NO, anzi MAI! Li trovo orrendi, in qualsiasi declinazione venga proposta, la summa di tutto ciò che odio scarpologicamente (???) parlando…mi stupisce il ni, credevo li bocciassi senza riserve…tu quoque, Shoes! 😀

  5. Non li metterei nemmeno se mi pagassero, mi piacciono le scarpe sexy e questi di sexy non hanno nemmeno le borchie, ma ci sono casi in cui, addosso ad altre, li trovo deliziosi, vedi Eli e le foto che ho linkato nel post! Ma io, in generale, non vado pazza per le scarpe alla moda, preferisco sempre modelli più tradizionali nelle forme!

  6. Ecco, già sapere che almeno su questo blog non li vedrò indossati, è una consolazione 😀 gna posso fà, anche sulla blogger, che per il resto è deliziosa, e nella sfilata Chanel, sono orripilanti!
    Cmq, vorrei vedere quante di queste blogger modaiole sarebbero andate in deliquio per i clogs se Karl non li avesse tirati fuori dal cilindro…vabbè, che il gregge zoccolato avanzi, verso nuovi improbabili diktat…

  7. Qui in spagna i clogs ci sono da anni.. tacco più basso ma lo stile è quello! La marca per eccellenza è la Vialis.
    Io personalmente non so come possano piacere e trovo che la suola completamente in legno+tacco è scomoda, però ecco normalmente a maggio/giugno lo stock del (ex)negozio può contare con 2 paia per modello. In inverno è la stessa cosa … strane queste spagnole! ;P

  8. Liz hai pienamente ragione sul discorso moda, purtroppo siamo un pò tutte facili prede, chi ama i gladiators, chi i clogs…qualcosa addosso dobbiamo pur metterci, secondo me l’importante è scegliere gli accessori più vicini al nostro stile personale facendo attenzione anche al nostro fisico, etc etc. Vedo su internet ragazze con armadi pieni di stili diversi, con scarpe di ogni foggia, dalle Louboutin ai clogs: cambiare è un gioco divertente e chi ama la moda non può non giocarci, ma quando vedo troppo di tutto inizio a sospettare che manchi la base, cioè, appunto, il proprio stile personale. Non siamo manichini da vestire, ma donne con una personalità!

  9. Chapeau! (ottima risposta all’anonimo con la penna rossa 😉 )
    E’ proprio quello che intendevo dire…premesso che io per prima non scarto qualcosa solo perchè è di moda, e ho pure la mia piccola galleria degli orrori, vedi ugg e gladiators bassi, che per stare in casa son comodi, ma non dico certo ‘ooooh, quanto sono belli!’, o le deco gialle fragolose di irregular choice, so trashy!
    Semplicemente, non compro scarpe vestiti & co. in base al fatto che siano trendy e quindi BISOGNA averli, mi faccio solo due domande: MI PIACE? E’ ADATTO AL MIO FISICO E STILE? se entrambe le risposte sono affermative, allora ok, altrimenti lascio stare.
    E appunto, se vedo blogger che hanno tutto e il suo contrario, che passano con nonchalance dalle pigalle agli zoccolacci coi pedalini bianchi…sorry, sarò limitata, ma non ci vedo eclettismo, piuttosto una mancanza di personalità che le porta a seguire pedissequamente i diktat di stagione 🙂

  10. Sono d’accordo al 100%!! E sono curiosa di vedere le deco gialle fragolose, ahaha ti pregooooo!!
    Quanto all’anonimo…aveva ragione, ma se avesse scritto qualcosa in tema con il post avrei gradito di più il suo intervento freddino 🙂

  11. Ogni blog che si rispetti deve avere l’anonimo inacidito di turno, è matematico 🙂
    Le deco…madò che imbarazzo! Mi pareva di avere le foto salvate nel pc, ma non le trovo più, forse le ho cancellate in un momento di vergogna 😀
    Appena ho un momento libero e ritrovo la chiavetta bluetooth le fotografo e te le invio…non infierire, qualche volta la parte oscuramente trash che abbiamo dovremo pur sfogarla! :p

  12. ma una versione con tacco basso (tipo zoccolo) e laccio dietro il tallone, non aveva spopolato una decina di anni fa? 😀
    Gy

  13. Questo tema non mi può lasciare indifferente… quindi provo a dire la mia come appassionato dello stile “cloggy shoes” nelle sue declinazioni, benchè quelle della foto siano indubbiamente di pessimo gusto, perchè troppo grossolane nelle loro componenti, che danno un risultato di cattive proporzioni, non armoniche, e un gusto decisamente kitsch …ma il kitsch va di moda! 😉
    Gli zoccoli (e le sue variazioni in tema) nascono come calzatura povera, ma nel tempo vengono rivalutati e rielaborati grazie alla fantasia di stilisti e designer che desiderano attingere al suo immaginario per darne una nuova interpretazione, ed elevarli a calzatura glamour, in equilibrio precario tra sportiva eleganza ed uno sfacciato cattivo gusto, che scade sovente in chiara volgarità.
    Nata come calzatura appartenente alla cultura e tradizione del contado il suo legame con il “vulgus” (da cui deriva appunto anche la parola “volgare”) si fortifica fino a diventare un immagine tipica della cultura agreste, in cui la povertà delle genti di campagna non consentiva di acquistare calzature troppo comode e tanto meno piacevoli dal punto di vista estetico… oggi dall’immagine “volgare” di quei primi zoccoli alle nuove e più recenti collezioni modaiole, indossate da donne e ragazze sensualmente sempre più provocanti, la ricerca stilistica e dei materiali ci ha consegnato uno scenario molto diverso, in cui anche gli zoccoli si sono presi un pò di rivincita nella competizione con altre tipologie di calzatura.
    Un bel sandalo elegante ha tutta un altra classe, indi per cui non potrà mai essere confrontato con uno zoccolo “stylish”. Sono due calzature molto differenti per concezione ed utilizzo, però gli zoccoli sebbene non potranno mai aspirare a quella raffinata eleganza tipica di altre tipologie di scarpa, forse potranno continuare a trasmettere ugualmente una forma di carica erotica e sensuale che richiama alla mente la bellezza “acqua e sapone” di ragazze semplici, sempre al naturale, un pò sulla scia dell’iconografia della “bella olandesina”, cui gran parte di queste calzature si ispira.
    Un immagine di donna stile “Elmer Batters”. A molti uomini, compreso chi vi scrive, piace questa immagine patinata di donna naturale, non troppo sofisticata, di “contadinesca” memoria, ma non volgare. Purtoppo non posso allegare immagini, ma ne avrei di modelli più piacevoli di quelli sopra presentati da sottoporre al vostro giudizio, modelli in cui la pelle e le borchie sono sicuramente stemperate attraverso piattaforme e tacchi più armonici e dove alcuni tipi di finitura rifuggono da simili cadute stilistiche.
    Non parliamo poi delle notazioni “fetish” che richiamano simili calzature !
    Gli stiletti, assieme agli stivali e agli zoccoli, penso siano i tre modelli di calzatura potenzialmente più “feticistici” in assoluto, anche per motivi di tipo estetico e sensoriale.
    Tutte e tre le tipologie si prestano infatti a ricorrenti elaborazioni stilistiche sadomaso, vi siete mai domandate il motivo? …va bene, sui gusti non si discute, ognuno ha i suoi, ma queste calzature (in particolare se accompagnate da un paio di sensuali calze di nylon) Vi conferiscono una tale trasgessività e non minore “fragranza aromatica” che per gli amanti delle vostre estremità podali
    può essere un esperienza al limite dell’estasi. 😉

    Doctor

  14. Ahahahah…adoro gli interventi del Doctor! Vai tranquillo, con l’invasione zoccolata che si preannuncia quest’anno, di ‘esperienze al limite dell’estasi’ mi sa che potrai averne molte 😀

  15. Immaginavo di scatenare il putiferio tra sostenitori e detattori della calzatura in oggetto.
    Grazie Liz per la comprensione! 😉
    Non ho detto che mi piaciono tutti gli zoccoli, cara Shoe, 🙂
    e credo che anche tra coloro che li disprezzano ci possano esssere dei modelli salvabili ed indossabili. L’indossabilità di uno zoccolo femminile dipende molto dal suo stile e da quello della sua indossatrice.
    Nel mio caso la passione per questo genere di calzature ha origini quasi ataviche…se leggete il mio blog ne comprenderete bene le ragioni.
    Ma questo non significa che io ami tutti i tipi di zoccoli, sandali o scarpe sulla falsariga, indistintamente.
    Per solleticare la vistra curiosità, alimentare i sondaggi e forse ammorbidire un pò anche le vostre posizioni pregiudiziali, vi indico una galleria di immagini.
    Vi sfido a non trovarvi in mezzo almeno qualche modello che possa incontrare il vostro gradimento:

    http://doctorretifist.splinder.com/album/1049782

    e che vinca lo zoccolo migliore! 😉

  16. Non sei stata sincera! ;-P conoscendo i tuoi gusti mi snobbi il modello zoc39 ?

    Per me degni di menzione tra quelli che ho presentato sono: zoc29, zoc40, zoc39, zoc11, zoc4, zoc3

    e nel genere fetish volgare zoc32, zoc38, zoc37 e zoc22

  17. Il 39 è un sandalo e non uno zoccolo, piuttosto lontano dal mio stile; idem per il 40.Il numero 11 è sì uno zoccolo, piuttosto volgare proprio come il 3. Il 4 non lo indosserei nemmeno sotto tortura, è inguardabile! Mi sa che i miei gusti li conosci ancora poco…c’è sempre tempo per imparare, ma posso dirti che odio tutto ciò che è trash e di impatto fortemente pornografico (non è un insulto, sia chiaro!)!

    PS: noto un pò di confusione sul termine zoccolo, che comprende solo quelle calzature con suola in legno (anche la tomaia lo era, anticamente of course, pensate agli zoccoli olandesi) e fascia anteriore più o meno accollata, spesso attaccata al legno per mezzo di vistose borchiette. Una scarpa con tacco in legno, listini e decorazioni è un sandalo con tacco in legno, non uno zoccolo. Una scarpa aperta con tacco in metallo (quelle della tua foto 36, per esempio) è una ciabattina, anche nota come slide o mule, non clog/zoccolo 🙂

    PS2: per approfondire l’argomento consiglio la visione di “Bianca” di Nanni Moretti, chi l’ha visto capirà!

  18. Sfida persa anche con me, herr doctor 😉
    Ma che sò quegli obbrobri???
    Forse, e dico forse, se proprio non avessi altro, potrei indossare i 39-40-41 (che non sono zoccoli!), gli altri vade retro!
    Oppure potrei fare un’eccezione se avessi un uomo appassionato del genere (per fortuna non mi è mai capitato, anzi, non ne ho trovato neanche uno che apprezzasse l’ortofrutticolo evocato da certe mie deco 😀 ) che volesse esaudire una sua fantasia bucolico-agreste, chiamiamola così…però non oltre la porta di casa, ca va sans dire.
    Capisco il discorso sulla valenza feticista di questo genere di calzature, ma dal punto di vista puramente estetico, che è quello che mi interessa, non c’è UN modello che mi attragga 🙂

  19. Bene, vedo che Shoe è tanto precisa da mettere i puntini sulle i. E’ vero, ho fatto un pò di insalata mista ed ho classificato come zoccoli, cose che sono altrimenti definite sandali, mule, slide, ecc.
    I modelli che ho inserito nella galleria sono comunque migliori nel confronto con l’immagine inserita da Shoe, e non devono per forza incontrar eil vostro favore…ho capito che siete orientate su tutt’altro tipo di calzature.
    Io , al contrario apprezzo anche alcuni tipi di zoccolo/sandalo e dovendo esprimere un giudizio favorevole a questo genere di calzature penso che il modello zoc3 sia il più degno di rappresentare la mia idea di piede sensuale femminile in versione casual sportivo.
    Ok Liz, ho capito…ma mi sfugge un particolare, in che tipo di campo rieducativo vorresti mai internarmi?????? 😉

  20. [Cit.] I modelli che ho inserito nella galleria sono comunque migliori nel confronto con l’immagine inserita da Shoe… (sorry, il quote non c’è e non ricordo i tag per il grassetto!)

    Mah…qualche modello nella tua gallery forse è meglio di questi Chanel, sempre restando nell’ambito del ‘Beati monoculi in terra caecorum’, eh, ma altri, tipo gli zoccoli 4, 23, 30, 46, possono rivaleggiare con loro quanto a bruttezza 😉
    Per il campo rieducativo, potremmo spedirti in un laogai nel Sichuan, gestito da cinesine di ferro coi piedi calzati in scarpe degne di questo nome…lavori forzati per espiare le tue colpe, e trattamento Ludwig per riportarti sulla retta via 😀

  21. Shoe e Liz, siete forti, un pò tutto pepe nelle vostre certezze e posizioni inamovibili in fatto di scarpe.
    Esilaranti le terapie d’urto suggeritemi 🙂 …ma contro le sollecitazioni fetish mosse da determinati immaginari costruiti su esperienze reali e fantasie personali c’è poco da fare, non c’è medi(cina) 😉 ..con allusione alle cinesine di ferro ;-P
    oggi ne ho avuto l’ennesima riprova: girovagando fra le corsie di un negozio il mio occhio analizzatore intento a spulciate tra vestiti e scarpe ha incrociato una commessa addetta alle vendite che evidentemente ama il genere da voi tanto odiato…guarda caso ai piedi calzava un normale paio di zoccoli, nella foggia molto simili a quelli sanitari, ma con un apunta più all’olandesina…se devo essere onesto non sono stati gli zoccoli la prima cosa che ho notato, e nemmeno l’avvenenza della commessa, non brutta ma neppure troppo bella, ma piuttosto il suo portamento ed una non bene descrivibile aura fetish che traspariva dalla sua persona, poi seguendo la mia deformazione il mio sguardo ha incontrato anche i suoi piedi: essi calzavano un paio di collant con decorazioni floreali in pizzo nero, che lasciava trasparire bene la nudità del tallone, mentre il resto del piede era nascosto da un vistoso paio di zoccoli in tomaia viola in pell scamosciata inchiodata alla base in legno con un tacco medio.basso. Ho realizzato che Le avrei osservato comunque i piedi anche se avesse calzato i sandali più eleganti del mondo (quelli che piacciono tanto a voi …ed anche a me!) ma questo suo essere un pò trendy acqua e sapone…un pò anche “pastorella” mi ha fatto sussultare quel lato feticista che alberga sempre in me.
    Incredibile ma la sensualità di quel tallone in pizzo di nylon nascosto e mostrato a ritmi alterni dal suo “zoccolare” non avrebbe avuto lo stesso effetto se vestito da altro tipo di calzatura. Che dirti Liz, sarà una malattia inguaribile! Ma se tutte le malattie fossero così ci sarebbe di che gioire 😉

  22. Uh mamma, questa m’era sfuggita!
    E’ bastata la descrizione podale della commessa pastorella per farmi crollare la pressione sotto zero…datemi i saliii!
    Caro Doctor, mi sa che alzo bandiera bianca. Lei è un caso perso, lasciamo il posto nel Sichuan a qualcuno ancora recuperabile :p
    (pena depennata anche perchè lei è simpatico alla fraulein Rottermayer, e il solo fatto che scriva in un ottimo italiano è un’attenuante generica…)

  23. Oh my god! Mi dispiace Liz averti provocato un simile calo di pressione, al quale non saprei come rimediare, o forse si….ahahahahah…ma non si possono mica avverare tutti i feticismi!
    Eh…la lingua è una mia specialità, uno dei miei piatti preferiti. Non vorrei mai diventarti troppo antipatico ma penso che Fräulein Rottenmeier potrebbe essere proprio il tipo di donna capace di “raddrizzarmi” a dovere.
    Rottenmeier: “Komm hier sofort Doctor! Ich habe Lust dir eine strenge Strafe zu geben …mhmmmm…wie sollte Ich dich benutzen?”
    Doctor: “Machen Sie Platz…Ich bin fertig”
    Ho ancora l’attebnuante generica o mi sono fumato anche quella?

  24. Raffinata Shoe, questa volta concordo con te, soprattutto per quanto riguarda la calza di pizzo abbinata allo zoccolo. Infatti la calza migliore con gli zoccoli (a prescindere dal modello) è a mio parere sempre quella di nylon beige , al massimo con una declinazione retrò, per intenderci con plantare e tallone rinforzati, tipo alla cubana (lo sò…orribili per il tuo gusto!) , ma ricordati che le mie valutazioni partono sempre da considerazioni di genere feticistico a livello estetico e sensoriale, e da una deformazione mentale basata su esperienze che fanno parte del mio vissuto. Naturale che il mio giudizio sia fortemente condizionato da tutto ciò.
    Però se mi chiedi di emettere un giudizio svincolato dalle congetture fetish sono disposto a darlo e allora penso che i nostri gusti reciproci tendano molto a riavvicinarsi.
    Le calzature che ci hai mostrato finora sono sicuramente belle ed in molti casi raffinate…come ha detto in altro luogo la cultrice Stellamicia non hanno sempre la stessa valenza feticistica di generi ben più “volgari” che le hanno fatto esclamare “porca puzzola…che insani pensieri!…” ;-P

  25. No allora calma; mi stai dicendo che tu sei uno dei tanti che pensa con piacere (molto piacere, intendiamoci) alla bidella di scuola con calze/gambaletti color carne 80.000 denari e zoccoletti bianchi da infermiera!?! Se è così ti prego, non citare le cubane perchè sono tutta un’altra cosa, altro che calza rinforzata, eheh magari più in là vi omaggio di una mia foto con cubane nere, indossate con delle signore scarpe…saranno banali ma la volgarità non fa per me, non ne ho bisogno 🙂

  26. Eh vai Shoe, non aspettavo di meglio!
    Non vedo l’ora di potere esaminare la tua mise in calze cubane e sandali da urlo…………dai accontenta il nostro lato voyeristico di maschietti con la fissazione delle estremità femminili! 😉
    Una Elmer Batters’girl , ma in versione molto più raffinata…wow!!!
    Parlando di calze, zoccoli, gambaletti ecc. ora ti spiego…
    nella tua domanda c’è già una affermazione, quella di un dato oggettivo secondo cui molti uomini apprezzano quel genere “volgare” di modella, una donna molto comune, vestita con calzature tutt’altro che raffinate, ma molto “fetish”. Alt! a me non piace la bidella coi gambaletti color carne e gli zoccoli sanitari bianchi, anche se indubbiamente dal punto di osservazione di un feticista medio hanno valenze sensoriali ed olfattive impareggiabili ;-P ,puoi chiedere in giro e tutti ti confermeranno questa caratteristica afrodisiaca che quel tipo di abbinamento può emanare. Però una ragazza carina o un tipo di donna che abbia un fare intrigante e sensuale se vestita con zoccoli (più modaioli e trendy di quelli sanitari, ovvio!) e calze in nylon alla cubana, nere , marroni o nella colorazione che meglio si abbina alla sua carnagione e stile, ha per me lo stesso fascino seduttivo di una donna provocante in lingerie elegante su tacchi a spillo. Perchè? La risposta non è unica , ci sono troppe ragioni che concorrono a questo risultato, una parte te li ho descritti, ma c’è un dettaglio su tutti che porta al mio genere di apprezzamento, cioè la sua seduttività femminile in chiave fetish, una cartteristica che non tutte le donne riescono ad esprimere.
    Cosa voglio dire? Non intendo dire che tu devi essere o sentirti “volgare” per farti apprezzare dagli uomini nel tuo apparire un pò fetish style…tu devi esere quello che sei, cioè elegante e raffinata, e in quel modo naturale di essere puoi solleticare il lato feticista che alberga in te e neglio altri…ci sono invece donne che non conoscono questa raffinatezza e il loro essere naturali le porta ad esprimersi con portamento e vestiario più volgare, ma non per questo agli occhi degli uomini appaiono meno seducenti e interessanti. Ti racconto un aneddoto:
    ricordo bene quando andavo a scuola in età preadolescenziale che alcune maestre, senza troppe remore e modi eleganti, si sfilavano i tacchi per fare distendere e respirare i loro piedini affaticati in calze di nylon (guarda caso generalemente beige), ed altre si infilavano come cambio scarpe un semplice paio di zoccoli, “volgari” ma molto più comodi. Ricordo bene che questa gestualità ricorrente doveva già avere attirato e destato la mia attenzione di alunno affetto da feticismo podale, e non solo la mia! 😉
    …bene , più che la bidella (o Bancaneve) io ed altri compagni sognavamo la “Bella e giovane maestra addormentata” sulla cattedra con in bella mostra le sue soffici e odorose estremità in nylon. Di lei apprezzavamo tutto, dal viso, ai seni, fino ai fianchi…,dai piedi alle belle gambe affusolate, dagli eleganti tacchi ai volgari zoccoli, dal profumo n. 5 di Chanel all’aroma delle “odorose” estremità in nylon, dal basso verso l’alto e viceversa.
    Fantasticavamo, e per noi maschietti con tendenze feticiste la femminilità era un universo stimolante e tutto da scoprire, fatto di eleganza e raffinatezza, ma anche di dettagli ruvidi e volgari, come appunto il gesto di togliersi le calzature e sbatterci i loro piedi quasi in faccia., incredibile a dirsi ma a noi feticisti podali e della calzatura piace così.
    Però tu cara Shoe continua a tener alta la bandiera dell’eleganza 😉 …sei una cosa sola con essa, in essa ti specchi e fai risplendere la tua bella e seducente personalità.

  27. Tanto per cominciare io non indosso MAI i sandali con le calze, è come andare al mare con la maglietta sopra al bikini: anti estetico e superfluo, oltre che ovviamente scomodo!

    Il tuo discorso fila, interessante anche l’esperienza scolastica… certo che voi maschi cominciate presto eh? Ehhe scherzo, però ho anch’io qualche vago ricordo degli shoeplay di una maestra (che in realtà non era una delle mie maestre però!).

    Io detesto tutte le scarpe generalmente riconosciute come scarpe fetish, vedi zeppone, punitive shoes, tacchi oltre i 15 cm e abomini simili, per me sono ORRIBILI ma per alcuni sono il top… certo non sono eleganti però! A me basta sentirmi bene e, nel contesto del blog, essere apprezzata per lo stile che mostro, che è il mio, personale…poi è anche vero che non sto sempre sui tacchi, ma di questo parlerò prossimamente, non vorrei causarti un infarto prima del weekend!
    Ora vado a prepararmi, per gradire una bella spruzzata di Chanel N5 Eau Premiere ma niente calze, ormai è primavera:-)

  28. D’accordo con te Shoe, calze e sandali non sono tanto comodi insieme, ma sull’estetica c’è da discutere, certo il sandalo (e anche lo zoccolo) nascono per essere indossati “à pieds nus”, perchè migliorano l’aderenza e l’estetica. Tranquilla per l’infarto 😉 …per fortuna posso saziare le mie fantasie con la mia Lady, che comunque non ha bisogno di ricorrere a modelli di scarpa troppo volgari,
    neppure lei conosce cosa siano zepponi, scarpe punitive o tacchi vertiginosi, e se devo essere sincero non sono proprio il mio tipo ideale di scarpa fetish. Ti sembrerà strano, dopo tutto quello che ho scritto, ma trovo più fetish (elegante…ovvio!) i sandali della tua foto che tutte le scarpe che mi hai menzionato.
    Bene, ti lascio alla tua preparazione, e ti suggerisco un bel massaggio podale con essenze profumate …ma ricorda sempre che per il feticista medio il passaggio da Chanel al “parfum des pieds et sabots feminins” è breve! ;-P

  29. la cosa che da ragazzo più adoravo nella bidella era la spontaneità con cui, senza calze pure d’inverno, stava stravaccata in corridoio con le gambe stiracchiate lasciando le ciabatte per terra o facendole dondolare, alla faccia del preside antiminigonne. La mia fantasia preferita era lavarle e massaggiarle delicatamente i piedi stanchi delle pulizie giocando a cenerentola e principe

  30. Cara Shoe, quello che ha scritto Z è il vero feticismo podale che tanti uomini nutrono nel confronto delle donne…ti sembrerà pura follia, ma se fai un’indagine è proprio così.
    Certamente una bella figura femminile, longiforme e slanciata su tacchi eleganti è un idele diffuso e tereotipato delle bellezza, che incontra il favore di tutti i maschi, però questa immagine un pò patinata di bellezza e di armonia si scontra con la quotidianità e normalità delle situazioni comuni della vita odierna, dove fantasie e determinati stimoli sono più facili da trovare in donne “cariche di difetti estetici”… allora la bidella (al posto della modella) con ciabatte o zoccoli (al posto di decolletè eleganti), con piedi o gambe avvolte in calze di nylon talvolta mezze lacerate, e neppure troppo profumate, prendono il posto dell’intimo di classe, perfetto e profumato, senza una grinza.
    Tu ti chiederai, ma dove stà il fascino e la seduzione in una donna simile? E’ un arisposta che non sò darti.
    C’è qualcuno che possa soccorrerci? ….

  31. Per me la seduzione non è nel corpo di una modella, ma io, e parlo per me, indosso un certo tipo di scarpe, e lo faccio perchè mi piacciono quelle! Se mai dovessi indossare un paio di Croc’s (chiunque abita il regno su in alto non mi faccia questo, per favooooooore) mi sentirei: un mostro, ridicola, per niente me stessa, eppure non sono proprio da buttare nel complesso!
    Poi magari avrei la fila di uomini sotto i piedi pronti ad esaudire ogni mia richiesta… ma chissene frega, io mi sentirei un orrore, ma soprattutto sentirei di non essere io!
    Il discorso di fondo è che non critico chi si eccita con queste immagini (e sono tantissimi i ragazzi che hanno ricordi del genere), anche perchè le fantasie raramente sono nocive, ma queste immagini non rispondono alle mie esigenze, se il mio uomo mi dicesse “mettiti le Crocs” lo prenderei a morsi, perchè io, per me, non mi ci sento bene dentro!
    Quanto al fascino della “bidella” (non voglio etichettare nessuno ma così ci capiano), magari dipende dal fatto che si tratta quasi sempre di una donna semplice, materna, alla mano, l’opposto di ciò che magari poteva rappresentare la supplente giovane che entrava in classe in tacchi a spillo: può essere? Io sono femmina, vado per tentativi, ahaha!!

  32. Si, hai intrepretato alla perfezione quello che ho intendeso esprimere. Sono inoltre d’accordo sul fatto che il benessere psico-fisico deve essere ricercato e realizzato prima di tutto per se stessi (diciamo che questa è la principale soddisfazione di una naturale forma di egoismo).
    Se sei carina, leggiadra, sensuale lo sei anche con le Crocs ai piedi, ma sono d’accordo con te che saresti tu a non sentirti tale…ti vedresti “orribile”, in una parola ti sentiresti a disagio. Però i crocs sono una cosa , come altra cosa lo sono un bel paio di sandali stylish con plateau (magari non troppo alti per non renderli volgari) ed altra cosa ancora sono un paio di sandali raffinati ed eleganti, come quelli che spesso tu ci presenti… i tutte e tre le tipologie di calzatura che ti ho elencato ci sono dettagli che possono avere valenze di carattere feticistico ed in base alla natura e sesnibilità della persona che le indossa o le osserva ci possono essere reazioni molto diverse. Approvazione o rigetto totale. Il maschio feticista podale (non dico più “medio” perchè tu sorridi tutte le volte che uso questo termine ….ah ah ah) in genere è attirato da calzature più vistose (e forse anche un pò volgari) per una semplice ragione, esse provocano un effetto “shock”, attirano subito l’occhio del feticista verso le vostre grazie podali, cosa che una scarpa più ordinaria riesce a fare ma con minore intensità. Poi il discorso sull’eccitazione erotica richiederebbe un saggio di un migliaio di pagine…qui non abbiamo tutto questo spazio e tempo 😉
    Una cosa però è sicura all’interno della mia indagine sul feticismo… l’eccitazione erotica legata alle calzature e ai piedi femminili non è sempre e strettamente legata alla bellezza (universalmente intesa) dei “feticci”, ma piuttosto all’influenza delle esperienze personali, della formazione educativa e culturale dei soggetti.
    Il fatto di essere attirati da un certo tipo di calzatura è in tal senso ampiamente soggettivo, ma oggettivamente il feticismo podale e calzaturiero si manifesta sempre in determinate forme abbastanza circoscritte.
    Di conseguenz ail fascino podale può trovare terreno fertile sia nella “bidella” che nella “modella”.

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