Scarpe di lusso vs lowcost: Casadei e Carlo Pazolini

Ci risiamo, mi sono imbattuta di nuovo in una scarpa “inspired”, ma questa volta parliamo di un oggetto quasi sacro, dato che si tratta del modello di cui parlo continuamente da quasi tre anni, la parolaBlade” vi dice niente? Ebbene sì, Carlo Pazolini  ha osato l’inosabile, habemus versione lowcost (più o meno!) del tacco di Casadei che ha conquistato tutte le celebs più famose del mondo, ma proprio tutte, me e le mie amiche incluse!

Lunedì ero a Bologna e sono entrata al volo nel punto vendita Coin di Via Rizzoli, stavo girovagando senza meta quando ho notato un tacco che mi è sembrato familiare, ma troppo basso per essere vero. Mi sono avvicinata e ho trovato lei:

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E’ una semplice decolleté in vernice firmata Carlo Pazolini, ma il tacco è BLADE! Poco più basso dello stiletto di 12 cm su cui ancheggio allegramente in questo video, ma sempre molto sensuale, che ve ne pare?

Sono molto legata a Coin dato che ci ho lavorato per quasi tre anni, quindi non voglio dire cattiverie, le dite voi per me?

Va bene, le dico anch’io, non resisto, tanto Coin è solo un rivenditore!

Non ricordo il prezzo del modello di Carlo Pazolini perché mi sono allontanata quasi infastidita dalla mia scoperta, ma non ha molta importanza; ho comprato due paia di Blade nel giro di poco più di un anno spendendo un capitale, e lo rifarei subito, perché sono dell’idea che il talento ed il genio creativo vadano sempre premiati. Nella vita detesto i copioni, quindi figuratevi cosa posso pensare di chi si è ispirato alle mie scarpe preferite in assoluto!

Alla copia spudorata continuo a preferire un modello magari più semplice, ma di qualità e originale, chiedo troppo? Ecco Blade in versione rosa, firmata Casadei, rifacciamoci gli occhi ancora una volta, non può che fare bene alla salute:

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23 thoughts on “Scarpe di lusso vs lowcost: Casadei e Carlo Pazolini

  1. Mi sembra siano sui 200 euro, le ho viste in vetrina da Coin al centro commerciale I Gigli a Firenze nelle vacanze di Pasqua.. Ti diró, mi son piaciute per il colore e la forma, ovvio, si ispirano tanto a Casadei..

      1. Pressochè uguali, spudorato Pazolini -.-  Se poi costano sui 200 euro, tanto vale fare uno sforzo in più e prendersi le Casadei…io allo stesso prezzo ho comprato le Blade originali, 2 anni fa nell'outlet vicino a casa. Gran botta di fortuna 🙂 

          1. Lo stalkeraggio scarpifero è innocuo 😉  Il negozio/outlet si chiama Ginevra calzature, la sede principale è ad Acqualagna, io le ho prese nel punto vendita di Città di Castello, comunque hanno anche lo shop online. Ovviamente, a quel prezzo, o sono rientri di sfilate o etichettate come seconda scelta, (come le mie, in suède verde salvia) con piccoli difetti impercettibili ma sufficienti per non poterle vendere a prezzo pieno. A me, che volevo concedermi un ultimo capriccio prima del passaggio all'ecopelle, e considerando che le avrei usate poco, vanno più che bene anche così…se uno cerca la scarpa perfettamente intonsa, bisogna per forza buttarsi sulla prima scelta 🙂    

            1. Conosco benissimo il sito e la pagina ebay di Ginevra, è uno dei negozi che consiglio più spesso a chi mi chiede dove acquistare perché sono molto onesti e organizzati! Prima o poi andrò a trovarli di persona, intanto grazie 🙂

  2. Vade-retro-Satana! Come ha osato? Giusto ieri sera, durante la puntata di Masterchef USA, Eva Longoria è apparsa indossando un paio di Blade nude con profili e tacco neri e ho pensato: è ora di comprarne un altro paio. E adesso vedo 'sta roba. Dovrebbero approvare una legge che impedisca la copia spudorata.

  3. Le tue osservazioni sono giuste e condivisibili, ma in genere io non mi formalizzo, nelle scelte e negli acquisti sono molto pragmatica, ciò che mi piace voglio che sia mio indipendentemente dalla sua storia e dalla sua provenienza. Dal punto di vista etico hai perfettamente ragione, ma alla fine non sono affari miei, se la vedranno i due marchi. Anch0io, comunque, continuo a preferire le Blade originali. Baci! 

    1. Non è illegale, quindi non ci sono e non ci saranno problemi tra i marchi, i disegni sono protetti solo per un certo periodo di tempo, ma per me rimane una cosa inaccettabile; posso attaccare al frigorifero la calamita del mio quadro preferito, ma non ne metterei mai una copia identica in salotto 😉

  4. In effetti il tacco altezza "da ufficio" su una scarpa super fashion fa molto effetto "voglio ma non gliela posso fare"! E poi perde tutto lo slancio del tacco Blade… no, proprio no!

    Io ancora non possiedo un paio di Blade ma sono tra i primi posti della mia wishlist.

  5. Ogni volta che vedo una foto delle Blade mi dico che è giunta l'ora di comprarne un paio, poi penso ai 12cm e torno in me.
    Devo dire che a prima vista la porposta "low" cost mi ha attratto, proprio per il tacco più basso. Però NO: senza quell'altezza stratosferica perdono tutto il loro fascino, un po' come le nuove Pigalle… 

    (la punteggiatura l'ho messa ad cazzum, perdonami ho ancora gli occhi appiccicati per la siesta ^^')

  6. Mi pare più che ora che io torni a commentare su questo fantastico sito che amo fin da quando l'ho scoperto! 🙂 Non posso che dire che le Blade sono e rimarranno sempre inimitabili, pertanto odio ogni loro copia e non capisco proprio perchè si ostinino a farle, tanto più a certi prezzi!!!

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