In questo nuovo appuntamento con la rubrica dedicata allo shopping online vedremo come calzano le Rockstud di Valentino: sono partita con i brand più ricercati e i modelli più desiderati, ma se hai bisogno di consigli per altri nomi meno blasonati scrivili nei commenti, cercherò di aiutarti nei prossimi post.
Come sempre ti ricordo che questo articolo è basato sulla mia esperienza e su quella di persone affidabili a cui ho chiesto aiuto per darti informazioni precise; la soluzione migliore è sempre provare le scarpe personalmente in negozio prima di acquistarle online, soprattutto se ti capita di comprare taglie diverse a seconda dei brand.
Come calzano le Rockstud Valentino
Ma ora torniamo alle Rockstud. Per cominciare posso dirti che la calzata è simile per i tre modelli più famosi, le décolleté tacco 10 e 6,5 e le ballerine ultra piatte con i listini; ho provato diverse volte le pumps a tacco alto, mai le altre due perché non mi interessa acquistarle in questa fase, e dalla mia esperienza posso dirti che sono true to size, ma c’è un ma.
La mia taglia abituale è il 38 e ho un piede abbastanza magro, che scivola nella scarpa senza problemi e la riempie alla perfezione: ho però un punto debole, la zona dietro al tallone, quella su cui poggiano i cinturini di molte scarpe slingback e non solo, Rockstud comprese. Per questo è probabile che quando sarà il mio turno prenderò mezza taglia in più, che è la scelta che fa il 95% delle donne che le acquista, per un semplice motivo di comfort maggiore all’interno della tomaia, che è molto scollata ai lati.
Come ho scritto diverse volte poi bisogna tenere presente anche la scelta del pellame: la nappa cede ed è sempre più morbida della vernice, ma è anche più delicata. Nel caso delle Rockstud è estremamente più delicata, capita spesso di notare in giro punte sbucciate e graffi anche su scarpe nuove usate con cura.
La vernice è senza dubbio più resistente ma anche più rigida, quindi anche in questo caso è bene valutare di acquistare mezza taglia in più.
Tutto ciò che ho scritto su come calzano le Rockstud vale per i 3 modelli più celebri, non entro nel merito di ciò che riguarda la décolleté e le ballerine classiche, quelle senza listini, i sandali o le espadrillas perché non ho mai avuto modo di provarle, e non sto nemmeno valutando di acquistarle.
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Io che le ho (grazie ad un’amica speciale è MOLTO altruista ) e le indosso, posso confermare di aver preso il mezzo numero in più (ho un 37/5 e calzo il 38) perché in tutti i siti (es. Neumann Marcus) è specificato che calzano mezzo numero in meno e non per la punta, anch’io ho un piede magro, ma per il listino sul tallone che non è regolabile e che se giusto giusto, taglia, si sa!
Detto questo il tacco 10, il mio, è comodo, i listini tengono il piede saldo e il mezzo numero in più non vi deve quindi spaventare. Nonostante siano pensate come scarpe da giorno, sembrano gioielli, le borchie color platino brillano e attirano gli sguardi di chiunque ❤️
P.S. Ho sforato in altro argomento ma ne sono così innamorata che… si capisce?
Avevo pensato di a acquistarle, ma ho la convinzione che anche se mi piacciono possano essere un tipo di scarpe che mi possa stancare! Baci
Sono senza dubbio scarpe iconiche, ma ti confesso che non mi hanno mai fatto impazzire ed ora come ora le borchie in generale mi hanno un po’ stancata.
Certo, se qualcuno mi regalasse la versione nude non mi farei pregare per indossarle!
La linea rimane comunque splendida. Toglimi una curiosità, la versione più alta è il tacco 10?
Sì anche se sembra più alto!
Io ho acquistato da poco , le ho usate una sola volta … sono bellissime!!!
Ma un grosso problema è la qualità del tacco. Messe una sola volta e si sono distrutte . La cosa che mi rammarica che l’azienda se ne è lavata le mani dicendo che non è un difetto di fabbrica… ma che in mezz’ora di camminata si distruggano mi fa capire che tutta questa qualità non ce l’hanno …
Sconsiglio vivamente l’acquisto