Altaroma 2017: onorare il passato per creare il futuro

L’edizione estiva di Altaroma 2017 non si è ancora conclusa, ma non volevo aspettare domani per raccontarti a caldo le mie emozioni durante questi 3 giorni di eventi e sfilate.

Per me Altaroma 2017 è stata sensazionale.

Mi emoziono sempre quando mi viene data la possibilità di vedere da vicino “l’universo moda” con la sua vena creativa un po’ folle, ma stavolta per partecipare alle sfilate sono tornata a casa, a Roma, la città che ho scelto di lasciare pochi mesi fa.

E vederla ospitare il mio mondo mi ha fatto più effetto del solito, perché la moda a Roma è un’altra cosa e l’organizzazione di Altaroma lo sa bene. Il motto “honour the past, create the future” è la sintesi perfetta di un evento che di anno in anno onora il passato della sua storia e della città che lo ospita, guardando però sempre avanti.

Lo fa supportando tanti talenti giovani e promettenti, aprendo gli occhi alle nuove tecnologie e a questa nuova comunicazione così social e veloce.

Who is on next? I 3 designer di scarpe: Marco Proietti Design, Damiano Marini e Andrea Mondin

A vincere il contest per nuovi talenti nella sezione accessori è stato proprio Andrea Mondin, a pari merito con Nico Giani, designer di borse coloratissime.

I designer di scarpe in gara non potrebbero essere più diversi tra loro: lo sfarzo di Marco Proietti contrasta con l’eleganza sobria di Andrea Mondin, che per me è stata una piacevolissima scoperta. E poi c’è Damiano Marini, con la sensualità delle sue creazioni colorate e raffinate.

Sto seguendo il percorso di Marco Proietti da diverso tempo e ammirare le sue scarpe di persona non ha fatto altro che accrescere la stima che ho nei sui confronti: non sono accessori, sono pezzi di design da calzare, sublimi e curati in ogni dettaglio, dalla forma dei tacchi all’applicazione dei cristalli, luminosi come stelle.

marco proietti

Scarpe gioiello, arte da indossare, lusso ai massimi livelli. Straordinarie, non servono parole per descriverle.

altaroma 2017

 

Conosco da anni anche Damiano Marini, ho assistito da lontano alla sua crescita professionale e trovo meraviglioso l’equilibrio raggiunto, che in questa fase sta dando vita a scarpe colorate e divertenti, comunque portabili e femminili. Scarpe contemporanee, insolite e molto chic: i sandali gialli e verdi sono una delizia per gli occhi, ma la mia anima minimal ha apprezzato moltissimo anche le proposte monochrome in bianco e nero.

altaroma 2017

damiano marini

Le creazioni di Andrea Mondin sembrano abiti per i piedi, vestono le estremità delle donne come i vestiti da sera fanno con il nostro corpo: enfatizzandone le forme con inserti e orpelli femminili e voluttuosi, sensuali e raffinati.

Sono pronta a scommettere che il sandalo nero Kate presto diventerà un’icona che farà conoscere il brand e il suo messaggio anche a livello internazionale, il motivo in mesh con piuma ricorda le decorazioni montate sui deliziosi cappellini indossati da Kate Middleton e dalle dame inglesi: che sia un omaggio alla Duchessa?

andrea mondin

 

 

Altaroma 2017: tendenze moda autunno/inverno 2017/2018

Come ci vestiremo il prossimo inverno 2018? Di mare e di onde, secondo lo stile raffinato e pulito della stilista Sabrina Persechino, che mi ha rubato il cuore tempo fa proprio durante un’altra edizione di Altaroma, e non ha intenzione di restituirmelo.

Una designer che veste la sua donna per sedurre con la bellezza di un’eleganza d’altri tempi, sussurrata tra le ruches impalpabili delle maniche ondose color acquamarina e le preziose decorazioni scintillanti che ornano la schiena.

Trasparenze sinuose e tessuti scivolati, malizia e sensualità, in perfetto equilibrio, come i moti delle onde che hanno ispirato questa collezione Rewind.

altaroma 2017

altaroma 2017

 

Anche Sylvio Giardina ha presentato ad Altaroma 2017 la sua collezione autunno/inverno 2017, una serie di proposte ispirate al mondo degli insetti e alla natura.

La donna di Giardina si veste di tulle e trasparenze, abbinate al nobile velluto e ad inserti preziosi luminosi: questa moderna fata dei boschi, spesso alata, è sensuale ed impalpabile, quasi magica nella sua algida bellezza.

 

Altaroma 2017: le tendenze per la primavera/estate 2017

Secondo Moi Multiple, maison che ama vestire la donna contemporanea dinamica e glamour, la prossima primavera 2018 sarà coloratissima!

Nella collezione il blu è stato abbinato al giallo ocra e all’arancio, che secondo me sarà il colore nell’anno; le forme degli abitini esaltano la bellezza del corpo femminile senza fasciarlo, così come i pantaloni larghi a vita alta.

altaroma 2017

tendenza primavera 2018

 

Il capo feticcio per me è il mini abito con colletto preppy e bordo in pelliccia arancio fluo, divertente e sbarazzino; ma da fan di “Star Wars” ho perso la testa anche per la giacca da jedi con cappuccio, interamente ricoperta di strass luccicanti!

moi multiple 2018

moi multiple jedi

Dettaglio glamour, il fazzoletto per coprire i capelli, da abbinare all’outfit e magari ad un paio di occhiali da sole enormi, da vera diva contemporanea!

 

Lo stile di Greta Blodini, brand romano nato dall’unione creativa dei designer Alexander Flagella e Michela Musco, ha invece un’impronta più retro e nostalgica.

Le proposte che hanno sfilato ad Altaroma 2017 mi hanno fatto pensare ad una donna viaggiatrice d’altri tempi, con la borraccia a tracolla che da necessità di trasforma in accessorio moda.

Linee pulite, materiali naturali e scollature generose di alternati a pezzi sportswear in tessuto tecnico colorato e glam. Trasparenze e tulle, tela di cotone e nylon, contrasti tra solennità ed estro creativo.

Le proposte etniche di Erkan Coruh e quelle eccentriche di Soocha sono piuttosto lontane dal mio stile, ma ho comunque apprezzato la femminile leggerezza del primo, e la voglia di giocare con fantasie e tagli a vivo della seconda.

Per l’estate 2018 le spalle saranno ancora protagoniste, incorniciate da camicie e abiti scollati e fluttuanti; la moda sarà confortevole a partire dalla scarpe, fino ad arrivare alle silhouette scivolate e ampie di gonne, abiti e pantaloni palazzo a vita alta.

9 Luglio 2017 – Sfilata di chiusura

Altaroma 2017 si è appena conclusa con la sfilata degli allievi dell’Accademia Koefia, che hanno interpretato il mondo del denim in una inaspettata versione moderna. Inserti in pelliccia, trasparenze e ricami hanno illuminato il tessuto più amato di sempre, dando vita ad una sfilata melting pot di talento, audacia e creatività.

E lacrime, tante lacrime.

Quelle degli studenti emozionati alla fine della sfilata, quelle dei loro docenti e le mie, perché trattenermi non è il mio forte ed essere a pochi centimetri dalla loro commozione mi ha fatto percepire ogni sacrificio fatto da loro e da chi li ama e crede nel potere dei sogni. Sogni che stasera hanno preso vita sulla passerella, sogni che da domani continueranno ad essere plasmati con studio, passione e tanto lavoro.

Ancora una volta Altaroma omaggia il passato guardando sempre avanti, la scelta di chiudere la rassegna con la sfilata di questi ragazzi che rappresentano il nostro futuro è stato un segnale che ho percepito forte e chiaro.

Grazie Altaroma, è sempre un piacere viverti, ma quest’anno più che mai!

2 thoughts on “Altaroma 2017: onorare il passato per creare il futuro

  1. Adoro Marco Proietti. Le sue creazioni luminose ed iperfemminili mi fanno impazzire. Tra i miei designer preferiti.

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