Scarpe Celine P/E 2012/2013: ma perché?!

Introduzione necessaria: io non ne avrei parlato, come non parlerò di quello scempio rappresentato dalle borse hula hoop di Chanel. Ops.

Comunque la colpa è di M. e di Valeria, che hanno chiesto la mia autorevole opinione in merito alle scarpe create da Phoebe Philo per la primavera/estate 2013 di Celine. Ribadisco, l’avete voluto voi:

 

scarpe celine 2013

scarpe sfilata celine

Siete ancora sicure di voler sapere cosa ne penso? Bene.

Io sono freddolosa, molto freddolosa. Così freddolosa che se cambia il vento a luglio mi vengono i brividi, e ho i piedi freddi tutto l’anno o quasi, ma non mi è mai saltato in mente di infilare le mie estremità inferiori nella carcassa di un animale. Nè tantomeno di dotare la suddetta carcassa di un TACCO! Oh cielo, forse in una delle mie vite precedenti ero una donna preistorica in tacchi a spillo, ma siamo nel 2012, anzi, saremo nel 2013, a chi può piacere un orrore simile? E anche ammesso che a qualcuna dovesse piacere, siamo sicuri che in nome della moda la suddetta puella indosserebbe una scarpa di pelliccia in primavera?? A questo quesito non c’è risposta, ma se l’idea del tacco non vi ispira c’è anche il sandaletto francescano con pelo punk annesso. Aggiungeteci un bel calzino bianco e farete furore!

sandali piatti celine 2013

 

 

Passiamo al modello pedicure: sarà capitato anche a voi di non avere tempo di cambiare lo smalto rovinato, bene, adesso non è più un problema, basta infilare le scarpe per poter mostrare al mondo una pedicure rosso fuoco impeccabile.

scarpe pedicure celine 2013

Speriamo solo che la forma delle vostre dita coincida con quella impressa sulla tomaia, altrimenti il mondo penserà che avete venti dita dei piedi. Dettagli, la moda prima di tutto.

Per fortuna, in mezzo a tutto ciò, come un errore che si tenta di nascondere attirando l’attenzione su altro c’è anche la decolletè perfetta: pulita, liscia e depilata.

scarpe celine P/E 2013

Grazie Phoebe, davvero.

43 thoughts on “Scarpe Celine P/E 2012/2013: ma perché?!

  1. Ti seguo e non commento mai. Ma vedi che in questo caso non posso esimermi: chi l’avrebbe detto che a muovermi oltre l’anonimato sarebbe stato un paio di scarpe degne di una burla a carnevale?
    L’idea di un folto pellame di cui rivestire scarpine a tacco 12 valica ogni violenza al buongusto sinora tentata: inoltre, non oso pensare cosa potrebbe accadere al suddetto pelo una volta posati i piedini in strada, fosse anche per un solo minuto (avete presente i marciapiedi cittadini?), o nella toilette di un locale affollato il sabato sera. Va beh.
    Spererei, ma non credo, visto l’esordio del tuo post, che almeno la pelliccia sia sintetica. In caso contrario, mi auguro che siano state scuoiate centinaia di fashion victims antianimaliste per fabbricare le calzature a foggia di piedi femminili. Che comunque non indosserei neppure se perdessi una scommessa.
    Lilla
    P.S. Le borse hula hoop di Chanel non saprei neanche come apostrofarle. Ma sfido chiunque, una volta viste, ad esclamare “ah, finalmente, giusto quel che mi serviva!”.

    1. Ma perché avete paura di commentare, ahaha, io sono buonissima!! Tranne quando mi trovo davanti a scarpe come quelle di Celine, ovviamente, ma per fortuna non accade spesso!

      Anch’io inizialmente pensavo la pelliccia fosse sintetica, poi ho letto che non lo è, però nessuna fonte è attendibile al momento, sono tutti presi dalla bruttezza della scarpa per studiarne i dettagli!

  2. Come scarpe da passerella (e sottolineo, SOLO da passerella) i modelli con pelliccia e con le dita hanno il loro perchè: stupiscono, sono scenografiche, fanno parlare di sè. Mi auguro però che non vengano messe in produzione :S
    Le deco nere sono carine, normali, un passepartout 🙂

    1. Lo spero, ma secondo me qualche pazza folgorata come Lady Gaga le indosserà; una che si è messa addosso un vestito fatto con pezzi carne cruda non avrà problemi a trasformarsi in Paperina per una notte!

  3. Grazie Phoebe, anche da parte mia. È come avere una visione dell’eden dopo essere passati per l’inferno delle scarpe. Uno sputo di tutto cuore su ogni orrore da parte mia. Mi spiace immensamente per le povere bestiole immolate sull’altare dell’esibizionismo a tutti i costi.

  4. Shoe non potevi scrivere post migliore, hai espresso alla perfezione il mio pensiero! Purtroppo, in nome della moda, si creano accessori al limite della follia e poi si trova chi, in nome del denaro, è altrettanto folle da indossarli!

  5. Io… io… io… boh. Non so che dire. Ma viste le scarpe color pulcino, ho il dubbio che qualcuno prima abbia sniffato qualcosa ascoltando “Il Pulcino Pio” e poi si sia dedicato al lavoro. Almeno spero.

  6. Il post è originalissimo (quindi 5 stelle), ma i modelli proposti sono terrificanti. Anzi, andiamo per ordine:
    Voto 0 al modello di pelo. Fosse anche non di animale, ma sintetico, è orrendo. E inutile. Se c’è freddo, basta un paio di stivali.
    Voto 0 al modello francescano: ancora più brutto.
    Voto 5 alla scarpa pedicure. Perlomeno è originale. L’occhio ti cade sponteamente su quelle dita. E’ un modello standard, dubito che poi coincida con le dita di ognuna.
    Voto 9 alla deco nera: classica, lineare, slanciata.

  7. in mezzo a tanta oscenità le ultime sono come una boccata d’aria fresca: stupende! non parliamo delle altre per carità… è stato detto tutto. fantastica la trovata delle 20 dita 😀

      1. grazie del benvenuto 😉 ma ci conosciamo e cerchiamo scarpette di cristallo… 😀

        judith la adoro, peccato i prezzi da vip e solo vip

  8. Bwahhahah, eccola La piccola bottega degli orrori n°1! 😀
    Questi arnesi da piede possiamo liquidarli con la frase del ragionier Ugo: una boiata pazzesca. Quando una pensa di aver già visto le peggiori ciofeche, ecco che ti arriva la Phoebe ad innalzare di una tacca l’asticella dell’orrido…la cosa divertente è che qualche puella disposta a indossarle credo ci sarà eccome (soprattutto se le ‘scarpine’ le saranno recapitate a casa in un pacchetto regalo très chic da Parigi), ho già letto una blogger straniera che ritiene BELLE le ciabatte pelose O.o
    Molto meno divertente, purtroppo, è che per realizzare ‘sti obbrobri siano stati scuoiati non so quanti visoni…la recensione della sfilata del D. Telegraph parlava chiaro: ‘mink hair’, non è pelliccia sintetica 🙁

  9. Che bello, lo hai fatto alla fine!!! 🙂
    Comunque… orrore e raccapriccio per entrambe!

    Ma sai cosa ho pensato in questi giorni? Il modello pedicure, sembra un’interpretazione molto personale di un’opera di Magritte!

  10. Carissima,
    non saprei dirti… sarà che prediligo gli accessori out of the time… ma le trovo simpatiche… e poi con questi capovolgimenti climatici che stiamo subendo in questo periodo.. avere una scarpa passe-partout non è una cattiva idea… forse ma a me piacciono… specie il sandalo conclave… ah ah ah ah

  11. Quindi deduco che siete tutte vegetariane e ferme animaliste convinte!Anche perchè mangiare carne e comprare calzature di pelle equivale quasi ad avere le scarpe di pelliccia…Non facciamo i finti moralisti…Premetto che io nn le comprerei mai e poi mai…Ma perchè non sono di mio gradimento

    1. Apprezzo molto il tuo commento, un po' meno i toni, ognuno è libero di dire quello che pensa senza dover giustificare le sue scelte personali, almeno qui dentro. Gli animali che vengono scuoiati (vivi, molto spesso) per diventare poi "pelliccia" non vengono mai "utilizzati" nell'industria alimentare, non mi pare che qualcuno mangi bistecchine di visone o di volpe artica, vengono uccisi solo per una stupida moda, a mio avviso di una volgarità unica. Non è finto moralismo,, è un dato di fatto.

    2. A me la "ciccia" piace, e anche parecchio… mangio solo pollo, mucca/vitello e a volte il maiale (è un po' stopposo.. se hai qualche ricettina, ti prego di illuminarmi). Il fatto è che, vegetariane o onnivore, queste scarpe son proprio brutte! E' brutta la pelliccia, è brutta la scarpa pelosa e quella pulciosa, quella di piume e quella di pelo. Insomma: son brutte.

  12. Scusa se sono stata indelicata…Cmq penso che questo sia un discorso troppo ampio e pieno di insidie,anche perchè nn è detto che soffrano soltanto gli inimali da pelliccia!Purtoppo anche le povere bestiole che poi vengono uccise trasformate in bistecche oppure in pellami per giubbotti soffrono…Penso soltanto che se si fà una cosa la si deve fare per bene e non a metà…Poi magari nn si mangerà carne di visone,ma il cavallino insieme al coniglio(Lapin) sono spesso utilizzati nell'industria calzaturiera…E purtroppo anche questo è un dato di fatto…

    1. Ehm, mangiare è un conto, vestirsi un altro, ma è un discorso un po' troppo ampio. Resta il fatto che per le pellicce spesso l'animale viene scuoiato vivo, per non rovinarne il manto, ma secondo me è sbagliato anche mangiare carne e tutto il resto, quindi con me sfondi una porta aperta 🙂

  13. Io apprezzo chi è fermamente convinto delle proprie idee al 100 x cento e mi fa molto piacere;-)…Resta il fatto che ci sono alimenti che sostituiscono completamente la carne,basta informarsi da un nutrizionista…Sò benissimo come si fanno le pellicce,x me nulla di nuovo…Dico solo che nn si può essere animalisti quando fà comodo,lo si è completamente punto e basta!!!Scusa il disturbo ma mi sembrava giusto esprimere un mio pensiero;-)

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