Sandali gioiello blu metal Bata

Nel post dedicato ai matrimoni in spiaggia abbiamo parlato anche di sandali gioiello, per proseguire con questo mood sfarzoso per oggi ho scelto un modello molto opulento ma low cost firmato Bata. Si tratta di un sandalo dalla forma semplice e raffinata, realizzato in eco pelle metallizzata blu, un colore che adoro per le calzature:

sandali gioiello blu

scarpe bata 2015
Il laccetto a T che risale il collo del piede è decorato con delle maxi gemme volutamente esagerate, blu e bianche; mi trovo d’accordo con la scelta di coprire interamente il tallone e di abbinarlo ad un tacco portabile, lontano dagli standard da femme fatale che solitamente vengono montati sui sandali gioiello. Questo modello è adatto a chi ha voglia di giocare con la moda ma magari non è abituata a portare tacchi alti, o semplicemente non ama farlo, mi piacciono moltissimo!

Nel sito c’è scritto che questi sandali gioiello blu sono interamente realizzati in eco pelle ma dalla foto qui sotto si vede che sulla soletta interna c’è scritto “vera pelle”, dettaglio non trascurabile soprattutto nella stagione estiva.

scarpe gioiello bata
Lo stesso sandalo gioiello è disponibile anche in antracite e platino, ma la versione blu è senza dubbio la più affascinante; nel canale YouTube di Bata potete vederli indossati: finalmente qualcuno ha capito l’importanza di dare vita ad una scarpa!

Taglie disponibili: 36/41

Prezzo: 59.99 Euro

9 thoughts on “Sandali gioiello blu metal Bata

  1. Sandalo niente male, specialmente il colore. Questa tonalità di blu è davvero bella. E prezzo davvero invitante, prendendo in considerazione la scritta sulla soletta interna. Però, io personalmente avrei preferito un tacco più alto, che l’avrebbe resa terribilmente sexy e seducente.

  2. L’unica nota stonata di questo bel sandalo è quel vistoso made in China stampigliato in oro sul cinturino, quasi come fosse un valore aggiunto.

      1. Ci stanno vendendo tutta l’argenteria, come consumatori dovremmo iniziare a boicottare tutti i prodotti made in Italy ma realizzati oltre confine.
        Magari dirai che sono il solito polemico, ma sono davvero stufo di questo massacro.

        1. La polemica va bene, ma non capisco perché farla qui, dove l’80% dei prodotti pubblicati sono realizzati in Italia. Comunque resta il fatto che è il consumatore a scegliere cosa acquistare, e lo fa consapevolmente; se spesso ci si affida al Made in Altrove bisogna capire perché (e visto il periodo storico le ragioni mi sembrano palesi) si fa questa scelta, e risolvere il problema a monte.

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