Oggi parliamo di scarpe molto sensuali, i rainboots, ossia gli stivali da pioggia! Ovviamente scherzo, sono tutto tranne che eccitanti e sexy, ma sono utilissimi in una stagione piovosa come l’autunno, quindi meritano un po’ di spazio anche qui.
Da bambina li ho odiati a morte finché non ho scoperto che quando li indossavo mi era concesso di saltare nelle pozzanghere senza risvegliare l’ira dei funesta di mia madre, e da quel momento è stato amore. Crescendo li ho snobbati di nuovo, perché correre sotto la pioggia con il tacco 12 fa tanto commedia romantica francese… scherzo di nuovo! Però non li ho più comprati, e anche se al momento non ho dei rain boots nella scarpiera so che sono utili e che probabilmente è giunta l’ora di acquistarne un paio per le emergenze, da tenere in macchina e da usare solo quando la pioggia intensa rende le strade piene di fango e acqua. How wonderful!
Esistono tantissimi modelli spiritosi e divertenti, ma non li indosserei mai, li trovo già buffi in versione nera semplice e per questo ho selezionato alcuni stivali da pioggia low cost dal taglio adulto anche per voi. Qualche anno fa c’è stato il boom degli Hunter, per quanto siano di qualità eccellente non valgono, a mio avviso, quello che costano; se vivessi in una città particolarmente piovosa forse ne varrebbe la pena, ma abito a Roma, quindi evviva il low cost! Tanto per uno stivale di gomma non serve la mente creativa di un designer internazionale, giusto?
Iniziamo con due modelli Bata, il primo è un rain boot con piccola zeppa, il secondo ha il gambale decorato con una fantasia matelassé molto chic; hanno lo stesso prezzo e costano 39.99 Euro:
Stradivarius ha decorato i suoi stivali da pioggia con dei nastri in raso nero (39.95 Euro):
Pittarosso preferisce invece l’effetto opaco a quello ultra glossy:
Zara ha accorciato il gambale e ha decorato i suoi stivali da pioggia con una catena nera: ecco, questi sono i miei preferiti, e ovviamente anche i più costosi (49.95 Euro), non mi smentisco mai. E’ una mia impressione da fan sfegatata in attesa del grande giorno o fanno molto Star Wars?!
Gli stivaletti da pioggia Primadonna Collection sono ancora più bassi, questo modello in stile Chelsea è disponibile anche in tante tonalità accese ma da brava dark lady io ho scelto la versione nera; pur non essendo degli stivali sono al secondo posto nella mia classifica personale:
Voi avete già ceduto al non fascino dei rain boots?
Non li ho più indossati da che ero bambina, quando le scarpe le sceglieva mia madre e per andare a scuola nelle giornate molto piovose, forse erano anche necessarie! Baci
Mamme lungimiranti 😛
Condivido quello che dici sugli Hunter e mi piacciono da matti i tuoi di Primadonna. Io sto usando da un po’ quelli del Dr. Scholl, low cost, modello ankle e anche il pelo dentro, che se no quelli da pioggia di solito sono gelidi.
http://www.mybubblyzone.com/
E’ vero infatti dentro o mega calze pesanti, anch’esse estremamente sexy, o finta pelliccia, che però se si bagna diventa molesta! Che stress l’autunno!
Io ne ho un paio marroni con profili arancioni di Primadonna, quando piove tanto sono utilissimi.
Sono comodissimi quando piove e per fortuna ora ci sono tante belle proposte. La tua selezine mipiace moltissimo.E comunque non sono di certo peggio di certe ciabatte viste questa estate!!!
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Le ciabattone non si battono, la loro bruttezza ancora mi turba!
Io ho comprato due anni fa un paio di stivali da pioggia Burberry su Yoox risparmiando un sacco, fanno la loro figura nonostante abbia odiato in tutta la mia vita quel tipo di stivali! Sono comodi e utili, soprattutto per me che prendo di rado la macchina e preferisco raggiungere i posti a piedi. Tra i modelli che hai pubblicato preferisco come te il modello di Zara! Elegante e raffinato… per quanto possa esserlo un paio di rain boots! Baci
Se li sfruttassi molto credo che anch’io opterei per qualcosa di più particolare, ma alla fine già so che li metterei 4-5 volte al massimo!
Ho avuto la fortuna di trovare, relativamente a poco, un paio di stivali da pioggia di Ralph Lauren. Assomigliano come modello al secondo di Bata ma, al posto del matelassè, hanno il classico pied de poule in bianco e nero del brand. Li adoro, a differenza di un altro paio preso in Scozia da Ness, sono anche molto caldi all’interno.
Unico neo è che sono pesanti e se ci devo camminare tutto il giorno, le gambe si stancano come se indossassi la zavorra. Un’alternativa corta come quella di Zara e Primadonna potrebbe fare al caso mio. Li andrò a vedere nei prossimi giorni 😉
Dalle tue parti servono belli caldi in effetti!
Sono circa tre anni che so di doverne comprare un paio e ora che sono (purtroppo) di nuovo a Milano penso proprio che dovrò farlo! Tra le tue proposte mi piacciono molto quelli di Stradivarius, quelli di Zara invece li ho visti dal vivo e perdono tantissimo. Alla fine volendoci spendere il minimo possibile penso che prenderò un modello di Segue nero a pois (se e quando arriveranno in negozio…), anche se l’altro giorno a Via Fauche stavo per cedere ad un paio di Burberry, fortuna che erano 35 perché comunque volevano 90 euro!
Sono una necessità. A cui non si può sfuggire. Li uso anch’io – eccome no – ma giustamente cerco di prendere modelli molto economici, trovandoli tra quelli che mi dispiacciono meno. Essendo opprimenti – oltre che bruttini – cerco di portarli il meno tempo possibile e di portarmi magari un cambio in borsa per sostituirli non appena arrivo in un luogo asciutto. Tra i modelli da te selezionati, a parte gli ultimi (Primadonna), ritengo che siano tutti portabili.
Baci
PS: giustifico il ritardo, torno dopo una settimana di crociera.
Dove sei stata di bello? Invidia nera, ho girato il mondo ma non ho (ancora) mai fatto una crociera!