Le sneakers di Selvaggia Lucarelli infiammano Instagram

Era da una vita che sognavo di scrivere un titolo di questo spessore culturale, e oggi finalmente ho potuto farlo grazie ad una foto Instagram in cui le sneakers di Selvaggia Lucarelli, fotografate ai suoi piedi durante un recente viaggio in Cina, hanno alzato un polverone che nemmeno i suoi voti a “Ballando con le stelle”.

Prima di passare al gossip pruriginoso, visto che siamo pur sempre in un blog di scarpe, mi concentrerei sulle sneakers Celine in belle bianca con suola alta scelte dalla giornalista per il suo viaggio:

sneakers selvaggia lucarelli

Si tratta di un modello attualmente in vendita nello shop del brand di lusso Celine, dall’aspetto minimal vagamente ispirato alle silhouette dei marchi sportivi, declinate in chiave essenziale con triplo logo presente sia sulla linguetta che sul tallone, oltre che sulla suola in gomma alta ben cinque centimetri.

sneakers di selvaggia lucarelli

Ma ora analizziamo il C Drama, come Selvaggia ha chiamato il suo racconto di viaggio in Cina, quando neanche immaginava che sarebbero state le scarpe a creare la polemica, e non la scelta di acquistare un improbabile cappello locale impossibile da riportare in patria.

Il primo problema che ha infiammato il mondo di Instagram è relativo al costo delle sneakers bianche: 790 Euro.

Che, ricordiamo, è quanto chi acquista un prodotto spende per averlo, non quanto è costretto a sborsare chi guarda una foto su Instagram in pausa pranzo.

Il secondo problema relativo a queste sneakers è la scelta di indossare proprio quelle scarpe in viaggio, e non un paio di sandali infradito, come suggerito anche da una follower nei commenti sotto il post incriminato: ho indossato le Hawaianas per un breve viaggio da Salonicco a Skopje qualche hanno fa, mi è bastato un pomeriggio di camminata per vivere l’esperienza della peggiore tendinite della mia vita, che mi ha condannata a settimane di dolori allucinanti.

Le infradito non sono scarpe fatte per camminare a lungo, mentre le scarpe chiuse sono e restano una delle scelte più adatte per proteggere i piedi da urti o pitoni (sì, mi è successo anche questo, in Malesia però), e per supportare la calzata anche con il gran caldo.

Che ognuno si scelga le scarpe chiuse che vuole, io le sneakers Celine non le metterei neanche se costassero 7 Euro, ma nessuno me l’ha chiesto.

Ultimo problema che ha turbato il web in questo pomeriggio di giugno: le scarpe sono in pelle, e Selvaggia da qualche settimana è diventata vegetariana.

Quindi probabilmente ci si aspetta che nel pieno rispetto della sua nuova scelta di vita dia fuoco a tutto ciò che è realizzato in pelle ed è presente da tempo nel suo armadio, riempiendo le discariche di Milano di scarpe e accessori in perfetto stato, acquistando tutto nuovo così da soddisfare le aspettative di decine di sconosciuti che sono amici dell’ambiente nel tempo libero, solo se serve a bacchettare il prossimo.

Sono stata vegetariana, e ho amiche che lo sono tuttora che pur avendo smesso di acquistare capi in pelle continuano ad usare quelli che già hanno nell’armadio per ridurre gli sprechi e ottimizzare ogni risorsa. E pensa, ho anche amiche che hanno rinunciato alle borse in pelle ma non alle scarpe, perché quelle sintetiche le devastano di vesciche.

Se ognuna di noi giudicasse il suo stile di vita con lo stesso metro di giudizio usato per sentenziare sulla vita di VIP ed influencer il mondo sarebbe un posto migliore, ma io non avrei realizzato il sogno di scrivere questo post, con questo titolo, quindi in fondo ce lo facciamo andar bene anche così.

 

Lo sapevi? Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli hanno scritto un libro molto divertente in cui raccontano il loro rapporto tra aneddoti e frecciatine, puoi acquistarlo qui (link affiliato).

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