Vi ho mai detto che ho una memoria pessima? Forse l’ho fatto, ma ovviamente non mi ricordo. Mi capita spesso di dimenticare, o meglio, accantonare in qualche antro buio del mio cervello il nome di qualche designer degno di nota, l’ultima in ordine di tempo è Karen Millen: nella prima versione di questo blog, circa sessanta anni fa, parlavo spesso di lei e delle sue deliziose scarpe, ma poi è successo qualcosa che ha messo fine alla mia incessante adorazione. Cosa? Non me lo ricordo, ovvio!

Ma grazie a Laim il nome di questa designer britannica è tornato prima nella mia mente, poi tra le righe del blog; Karen Millen non crea solo scarpe, ma anche borse, bigiotteria e abbigliamento, ma a noi interessa solo per le scarpe! Tutti i modelli sono particolari, non esistono sandali o decolletè banali, ognuno ha qualcosa di unico che lo caratterizza; spesso le forme sono semplici, massima attenzione invece per i tessuti, soprattutto per i giochi che abbinamenti insoliti di stoffe e materiali diversi possono creare: cavallino e raso, rete mesh e ricami pesanti, raso a fiori e satin a pois sono solo alcuni dei mix&match che hanno reso Karen Millen tanto celebre. Le sue scarpe non hanno la stessa qualità eccellente di quelle degli shoe makers nostrani, ma sono comunque discrete e curate nei dettagli; i prezzi sono accessibili, anche se purtroppo non esattamente low cost.

Lo stile di alcuni modelli Karen Millen mi ricorda quella femminilità eterea spesso espressa dal nostro Ganni Marra, soprattutto per quanto riguarda le decolletè spuntate, vi ho preparato una piccola carrellata da studiare e su cui… sbavare senza pietà alcuna! Qual è il vostro modello preferito?