Diventare fashion blogger: 5 errori da non fare (che io ho fatto!)

Diventare fashion blogger” è una delle frasi brevi più ricercate su Google, ma lasciatemi dire che spesso le guide che si trovano vi raccontano la storia di Chiara Ferragni, di Blair di Atlantic Pacific e di tante ragazze che sono arrivate in alto senza però menzionare gli errori da evitare per ottenere il successo come fashion blogger.

Ogni giorno spuntano centinaia di nuovi blog di moda fashion blog specializzati in outfit, ma molti vengono gestiti male e per questo finiscono per essere abbandonati dopo pochi mesi: questo perché da fuori nessuno sa cosa significhi davvero diventare fashion blogger.

Oggi ho pensato di condividere gli errori che io stessa ho fatto per evitare che chi vuole dedicarsi a questa attività, per lavoro o per hobby, perda tempo per rimediare sprecando energie utili che potrebbe usare per raggiungere i propri obiettivi.

Il post è quindi dedicato a chi non ha ancora deciso di buttarsi in questa avventura, pur desiderandola, ma anche a chi ha già iniziato ma sente di aver bisogno di qualche consiglio per aggiustare il tiro. La perfezione non appartiene a questo mondo, ma diventare fashion blogger è più facile di quello che sembra, se si hanno le giuste capacità e la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo.

diventare fashion blogger

Diventare fashion blogger – i 5 errori più comuni da evitare

1. Scattare foto senza curare lo sfondo, la composizione e la location

Le immagini sono parte integrante di qualsiasi fashion blog, è con le foto che si comunica il proprio messaggio, prima ancora che con le parole. Per questo è importante acquisire qualche competenza nell’ambito della fotografia o affidarsi ad un professionista.

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Per anni sono stata convinta di pubblicare belle foto, poi sono passata dietro l’obiettivo e mi si è aperto un mondo: i miei scatti erano semplicemente orrendi! Non mi vergogno di dirlo, ma ho scattato foto senza controllare la scena, in pieno sole, tagliate in modo approssimativo, mosse e sfocate!

Per evitare questi errori dedicate alla scelta della location la stessa cura che mettete nella composizione degli outfit, evitate le ore del giorno in cui la luce è più forte e studiate le pose, le vostre visualizzazioni aumenteranno in pochissimo tempo! Per scegliere i tagli giusti memorizzate lo schema a sinistra: le composizioni armoniose sono quelle in verde, quelle sbagliate in rosso.

 

 

 

 

 

2. Dare troppa attenzione ai like e ai social

Non mi fraintendete, i social sono fondamentali per la condivisione dei post e per interagire con i propri lettori su piattaforme differenti, ma una blogger deve curare il blog prima di tutto, ossia il suo spazio personale. Avere migliaia di followers che poi non convertono sul blog e che non si interessano ai contenuti perché sono fuori target non serve assolutamente a niente; come disse qualcuno prima di me ” i like sono come i soldi del monopoli”, fa piacere riceverli ma solo se servono a far conoscere il blog.

Se domani Mark Zuckerberg dovesse impazzire e decidere di chiudere Facebook e Instagram per dedicarsi al ricamo nella privacy della sua dimora che fine farebbero tutti i like? Ecco, è un’ipotesi che probabilmente non si avvererà mai, ma coltivare uno spazio “nostro” è e deve essere la priorità, perché del regole del gioco potrebbero cambiare in qualsiasi momento ed è importante essere indipendenti dalle scelte degli altri.

 

3. Spendere ore e ore per spammare il proprio link in altri blog

Commentare è bello, ma i messaggi con mille link a siti, pagine Facebook, Instagram, Snapchat, YouTube e non so bene che altro sono insopportabili. Nessuno lo dice, ma io sì: commentate solo i blog che vi piacciono davvero, usate il tab “sito web” per lasciare il vostro link e usate il tempo risparmiato per creare contenuti originali per il vostro blog. Spammare ovunque i vostri link non vi porterà nuovi lettori, anzi! I contenuti portano lettori, lo spam annoia.

 

4. Aspettare che “qualcosa succeda”

Se volete collaborare con un brand/partecipare ad un evento/scrivere un guest post dovete farvi avanti. Ovviamente capita di essere contattati direttamente, ma se avete un obiettivo preciso contattate chi di dovere e presentatevi con un media kit e le idee chiare: taggare aziende in mille foto o scrivere sviolinate continue nella speranza di ottenere qualcosa in cambio magari funziona, ma non vi fa fare una bella figura con i vostri lettori, che sono le persone più importanti per una fashion blogger!

5. Riempire il sito di banner e pop up

Davvero, ancora? Pare che Google comincerà a penalizzare seriamente i siti pieni di finestre che si aprono ad ogni slide o spostamento di mouse, e siccome per chi lavora con il web Google è un Dio severo e rigoroso non serve aggiungere altro. I banner pubblicitari non funzionano più da anni, ora i siti devono essere minimal, chiari e puliti; e ovviamente i layout devono mettere in risalto… indovinate cosa? I contenuti, ancora loro!

 

Questi sono 5 dei tanti errori che ho commesso in questi anni, se volete diventare fashion blogger (ma anche food blogger, travel blogger, lifestyle blogger, etc) memorizzateli ed evitateli.

Per tutte le informazioni sul vestito che indosso in queste foto vi rimando al post di domani, questo è nato di getto e ho deciso di pubblicarlo immediatamente: diventare fashion blogger significa anche fidarsi del proprio istinto in una fredda domenica di gennaio!

Leggi anche: Blog, commenti e critiche

2 thoughts on “Diventare fashion blogger: 5 errori da non fare (che io ho fatto!)

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