Avete letto bene, pelle di rettile tigrata, è questa la geniale trovata di quel ben tenebroso di Brian Atwood. A uno con quello sguardo si perdona quasi tutto, ma questa credo proprio di non poterla ignorare: nelle anteprime della sua collezione A/I 2012/2013 spicca una decolletè dalla forma graziosa, dotata di tallone scoperto decorato da due listini che si uniscono a quello che cinge la caviglia; un modello senza dubbio nuovo, peccato che sia realizzato in pelle di rettile, trasformata in tigrata:
Il senso di tutto ciò? Già la pelle di rettile è un abominio, ora ci mettiamo a scuoiare serpenti per poi trasformarli in tigri!? L’effetto finale è pessimo, sotto le finte striature si vedono le squame, voi avete mai visto una tigre con le squame? Vorreste mai sembrare una tigre con le squame? Io, personalmente, no.
Brian ascoltami: ritira questa oscenità e proponila in un bel velluto rosso sangue, o meglio ancora ottanio: colore unico, materiale nobile ma senza squame, successo assicurato. Almeno da queste parti!
Io l’avrei apprezzata in pelle normale, tigrata o quel che è ma non squamosa 🙁
Tra l’altro guardandole senza preconcetti… sembrano scarpe fatte di tigre malata di morbillo muhauahauah
Tigre con la dermatite seborroica.
Bellissime, se non fossero state squamose.. azzardo riuscito a metà!