Asos si ispira a Brian Atwood: risultato pessimo o buon compromesso?

La domanda è retorica, sono pronta  a mettere la mano destra sul fuoco, nessuna di voi risponderà ” buon compromesso”; avrei voluto scommettere un paio dei miei Caovilla (prossimamente vi presenterò i nuovi arrivati, quando ritroverò il prodotto per pulirli comprato giorni fa  e poi misteriosamente scomparso) ma avevo paura che qualcuno pur di vedermi compiere l’insano gesto considerasse questi ankle boots Asos una valida alternativa al modello B di Brian Atwood che ha turbato le notti di quasi tutte noi:

Scusate, prima di proseguire ho bisogno di un momento di raccoglimento da dedicare a questa foto, a mio avviso praticamente perfetta sotto ogni aspetto, come Mary Poppins:

L’ispirazione è palese, quante volte nella vostra vita vi siete imbattute in un paio di ankle boots a sandalo, con tanto di cinturino alla caviglia? Il colosso del low cost ha preferito puntare su dettagli più chunky, scegliendo un tacco alto e grosso e un platform importante: il risultato è, secondo me, disastroso. Come la scelta di realizzarli in pelle, per giustificare un prezzo non esattamente amichevole. Il modello di Brian Atwood è sublime, sexy e chic, eterno ma un pò folle: quanto vorrei poterli comprare!

8 thoughts on “Asos si ispira a Brian Atwood: risultato pessimo o buon compromesso?

  1. compromesso?! a me sembrano proprio un aborto. Anche presi a se stanti, son proprio teribbbbili. colore, tessuto, taglio del dorso/caviglia….brrrr inguardabili.
    PS: ma Brian Atwood è così inarrivabile?! Quanto costerebbe questo splendore?!

  2. Ma no, anzi, la linea B è “low cost”, le virgolette sono d’obbligo perché parliamo comunque di lusso, però queste costano circa 270 Euro: non è poco ma si può fare, il problema è che in Italia non si trovano e ordinarle negli states vuol dire vendersi un rene per pagare poi la dogana, a quel punto compro altro, però UFFA, non è giusto, neanche un pò!

  3. Ti dirò… preferisco le tamarrate Asos a quelle di Atwood!
    Diciamo che indossate hanno un loro perchè le originali, ma viste così come nella foto B non mi dicono nulla di positivo.

  4. Pingback: Ancora sandali sparkling nella collezione B Brian Atwood « Shoeplay

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.