La collezione di scarpe Amina Muaddi per Fenty è stata lanciata da pochissime ore, ma è già un successo: composta da 4 stili di sandali molto diversi tra loro, questa capsule collection al retrogusto di girlpower non poteva che conquistare le fan del brand di lusso fondato da Rihanna, dato che fonde alla perfezione lo stile audace della cantante, alla qualità del Made in Italy più tradizionale.
Amina Muaddi è la creatrice del tacco più copiato del momento, quello che io amichevolmente chiamo ” coppa Martini rovesciata”, ma quello che molti ignorano è che collabora da diversi anni con il couturier Alexandre Vauthier per la sua linea di scarpe, e che dietro al brand Oscar Tyie, quello dei sandali con le orecchie da Topolino, c’era lei, insieme alla socia di allora, Irina Curutz.
Quindi no, Amina Muaddi non è la novità del momento, è una designer esperta nonostante la giovane età, che si è fatta notare per la classe dei suoi modelli, inclusi quelli che stanno facendo impazzire Instagram in questo periodo; e che, diciamolo, sono stati copiati in modo spudorato da tanti, troppi marchi fast fashion.
Non mi ha sorpresa quindi scoprire che Rihanna avesse scelto proprio Amina Muaddi per collaborare in questo lancio bollente; le due si stimano reciprocamente, e la cantante, da appassionata di scarpe qual è, ha calzato più di una volta i particolari modelli realizzati dalla designer.
Nella collezione Amina Muaddi per Fenty lo spirito audace e sensuale di Rihanna è vivo e presente, addolcito appena dall’eleganza delle linee pulite dei tacchi a petalo e dal minimalismo delle forme; le quattro silhouette, pur essendo molto diverse tra loro, parlano la stessa lingua, quella di una femminilità sfrontata e senza filtri.
Ed è per questo che considero l’esperimento ben riuscito, e non un semplice esercizio di stile.
Indosserei questi modelli? Probabilmente no, perché non rappresentano la mia personalità, ma li considero comunque interessanti, senza dubbio molto di tendenza e mediamente sensuali.
Il tacco sottile prende le distanze da quello geometrico che Amina Muaddi ha creato per il suo brand, ma si sposa bene con le silhouette minimal e pulite; gli inserti in PVC sembrano ormai essere immancabili nelle scarpe di lusso, e lo dico con dispiacere, perché continuo a pensare che mortifichino qualsiasi design.
Cosa dire invece delle scelte cromatiche? Ai colori neutri si accostano tinte shock come il fuxia e il verde acido, quasi a voler rappresentare due personalità in un colpo solo, una più sobria ma comunque sfacciata, l’altra più diretta e audace.
In conclusione quindi, ammetto che la collezione Amina Muaddi per Fenty è molto lontana dal mio stile, ma nonostante questo è un progetto ben riuscito che merita il successo che sta avendo.
E’ sempre una gioia vedere due mondi che si incontrano creando nuova energia e prodotti di qualità, sempre!
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I sandali della penultima foto non sono male, le altre scarpe mi sembrano troppo esagerate. Peccato per le sabot, a mio avviso è la punta troppo allungata a rovinarle, per il resto sono carine!