Farfalle colorate, accenni di pelle metallizzata e rete trasparente: l’armonia di Sophia Webster ha il suono della leggerezza e della femminilità vezzosa, quella che si fa strada nel cuore della romantiche sognatrici moderne. Harmony è la nuova capsule collection creata dalla designer inglese e si compone di tre paia di scarpe e due mini bag rigide decorate con una pioggia di farfalle stilizzate, eterno simbolo di femminilità e libertà.
Il modello più fotografato è senza dubbio l’ankle boot in rete trasparente, la sua silhouette di ispirazione vittoriana è insolita ma si presta al tripudio di decorazioni colorate; personalmente trovo più interessante il sandalo, altrettanto lezioso ma più portabile.
(£695)
(£595)
Non amo invece la décolleté in suede nero, un modello più sensuale di base ma troppo carico di decori: le farfalle poste sul tallone sarebbero state sufficienti, quelle stampate sul tacco rendono l’insieme pesante e “cheap”. In linea generale la collezione Harmony si presta ad essere utilizzata per photoshoot e red carpet ma personalmente non farei follie per queste scarpe, tra l’altro inizio a non sopportare più il “tacco Webster” montato sui sandali, lo trovo superato e credo vada ad appesantire il tallone di calzature già pluri decorate.
(£450)
Strano ma vero, adoro invece la mini bag in pelle metallizzata rosa: la lavorazione che decora la parte della catena che poggia sulla spalla è stata già vista in casa Louboutin ma fa effetto, e nonostante non sia innovativa risulta ancora piuttosto originale. Non la indosserei ami abbinandola alle scarpe, ma è una delizia:
(£450)
La clutch Vivi sembra piuttosto facile da abbinare ad outfit semplici e lineari, al contrario delle scarpe che come spesso capita con Sophia Webster risultano più impegnative e rischiano di stancare presto. Voi quale modello preferite?
Forse condizionata dalla copertina preferisco i sandali: l’immagine e’ spettacolare e indovinata, il tripudio di colori con la cascata floreale, il richiamo del rosa cipria della sottoveste con il tono del sandalo e’ delizioso. Stupenda per me la mini bag poiche’ ha nella catena lavorata la stessa fantasia cromatica di un mio vestito che adoro.
Ops! Che topica! Nell’immagine c’e l’ankle boot! Viva tutte e due allora! 😀
L’ankle boot fa effetto “calza color carne” e la cosa mi turba, ecco perché preferisco i sandali 😛
Dunque ….. i modelli colorati mi rendono l’idea da “Barbie” (minibag inclusa).
L’ankle boot in rete trasparente (non sembra neanche mesh ma una trama talmente sottile ed omogenea che nella foto con la modella – ma che gambe!!! – neanche si vede e l’effetto farfalline sul piede, senza cinturino, è una bella idea), visto non calzato perde molto fascino.
Al contrario, trovo valida l’idea di vivacizzare il suede nero con farfalline “ton sur ton”: in generale, non impazzisco ma, pur nella classicità del modello e del colore, la preferisco agli altri modelli.
Persino la clutch nera, con gli accostamenti nero – lucido ed opaco – ed oro e con l’ulteriore effetto perla della chiusura, mi sembra una soluzione versatile e, certamente, meno “accecante”: a patto di non acquistarla a 450 euro (un furto legalizzato!!!).
Tranne la sottoveste/minidress rosa cipria, sempre apprezzabile sulla pelle femminile, il tutto mi sembra dejavu: persino il sottotacco color oro (??) “effetto plastica”.
Però a Ferragosto solo Sara trova elementi da segnalare.
Ed allora, poiché ha messo l’accento sul tipo di tacco, voglio reggerle il gioco: se fossi in voi, femminucce, uscirei da sola e non frequenterei spensieratamente luoghi affollati ….. altrimenti mi pre-parerei un “giustificato motivo”….. vi consiglio la lettura dell’articolo 4 della legge 110 del 18 aprile 1975.
Era solo per sorridere …. viva i tacchi a spillo!!!
Non costano 450 Euro, ma 450 Sterline, che corrispondo a circa 520 Euro: un affarone!
Se questi orrendi tacchi infilati nel tallone sono armi Blade che cos’è?! Così mi organizzo per una custodia adeguata, con qualche anno di ritardo!
Peggio mi sento, anche se la sterlina sta’ perdendo valore, ahahah!
Le Blade le giustifico io: “espressione artistica e valorizzazione delle estremità femminili”!
Te gusta?
Bisogna approfittarne subito allora! La nuova giustificazione è accettabile, può andare.